C’è un desiano alla guida dei soccorritori che cercano le persone finite sotto le macerie di Pescara del Tronto, pesantemente colpita dal terremoto del 24 agosto. Marco Motta, architetto con studio a Muggiò, ma in questo caso addestratore delle unità cinofile della Croce Rossa che si occupano di soccorso alpino e della ricerca dei dispersi in occasioni come questa, è il responsabile di un gruppo che sta scandagliando quel che rimane del comune nella speranza di trovare ancora qualcuno vivo sotto gli edifici distrutti.
Da un paio d’anni abita a Cagli, vicino a Fossombrone, dove lavora, appunto, come addestratore dei cani. La sua unità ha già recuperato alcuni dei corpi delle vittime. Un compito delicato anche perché nella zona si temono altre scosse di terremoto che potrebbero aggravare la già difficile situazione: Pescara del Tronto è stata distrutta per il 70 per cento.