Terremoto, nuova violenta scossa nel Centro Italia: avvertita anche a Monza e Brianza

VIDEO L’animazione della scossa - Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 è stata registrata alle 7.40 di domenica 30 ottobre nel centro Italia. Una scossa più intensa delle precedenti che ha colpito la zona interessata dal sisma del 24 agosto e della scorsa settimana. Avvertita ai piani alti anche a Monza e in Brianza. La Protezione civile: non intasare la macchina dei soccorsi con iniziative fuori dai canali istituzionali.
Terremoto, la cattedrale di Norcia crollata la mattina di domenica 30 ottobre
Terremoto, la cattedrale di Norcia crollata la mattina di domenica 30 ottobre Redazione online

Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 – aggiornata dall’Ingv dal 6.1 indicato in un primo momento – è stata registrata alle 7.40 di domenica 30 ottobre nel centro Italia. Una scossa più intensa delle precedenti che ha colpito la zona interessata dal sisma del 24 agosto e della scorsa settimana tra le province di Perugia, Ascoli e Macerata. Epicentro tra Norcia, Castelsantangelo e Preci localizzato a 10 chilometri di profondità. Segnalato il crollo della cattedrale di Norcia. Le fonti locali parlano di crolli diffusi.


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La scossa, seguita da altri eventi di magnitudo 4.1, 4.2 e 3.7 nella prima mezzora, è stata avvertita anche a Monza e in Brianza, soprattutto ai piani alti, a Milano, a Como, in Veneto e in Puglia. Si è sentita molto forte anche a Roma e Napoli.

Aggiornamento – La Protezione civile ha comunicato un paio d’ore dopo la scossa che non risultano vittime, sono una decina i feriti (uno grave). A Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli, tre persone sono state estratte vive dalle macerie. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha spiegato che per i problemi di viabilità creati dai crolli i feriti vengono trasportati in elicottero.

«Siamo tarati per poter dare una risposta – ha detto ancora Curcio – abbiamo messo in piedi un sistema sanitario aggiuntivo, non intasiamo di strutture che non fanno parte del sistema. Non muoviamoci se non tramite le strutture istituzionali, la viabilità è fortemente compromessa e abbiamo bisogno di poterci muovere per i soccorsi».

Gli sfollati verranno trasferiti verso la costa adriatica.

Intanto l’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria del Cnr sostiene che «in linea teorica» non si possono escludere altre scosse «forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi».

È stato calcolato che si è trattato del terremoto più forte in Italia dal 1980 (Irpinia) a oggi.

Nella foto il meccanismo focale del terremoto della mattina del 30 ottobre, alle ore 7.40, reso noto dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Il simbolo rosso e bianco indica il tipo di geometria e movimento della faglia responsabile del terremoto.
La stella rossa è l’epicentro del terremoto e i triangoli rossi sono le stazioni sismiche usate nel calcolo. La magnitudo momento Mw è pari a 6.5.

L’Ingv ha realizzato anche il video dell’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto: mostra come ha interessato l’Italia centrale e come si è propagato oltre l’epicentro. Fino ad essere avvertito anche in Brianza, a nord-est, a sud.
Qui la spiegazione esatta del significato dell’animazione (vai)

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