Mancano le tradizioni, i rituali, il salto della siepe, la corona d’alloro. Manca tutto, di quel momento di transizione fondamentale: la giornata della discussione della testi di laurea. Negli ultimi mesi tanti studenti universitari a fine studi hanno fatto la cerimonia in camera, in salotto, ovunque fosse possibile. Ma insomma, non è la stessa cosa. Per restituire un po’ di sana solennità all’evento, il Comune “ha deciso di mettere a disposizione a titolo gratuito dei laureandi monzesi l’aula consiliare per il collegamento virtuale con il proprio ateneo”.
«La discussione della tesi – dichiara l’assessore alle politiche Giovanili Federico Arena – è un momento importante nella vita di ogni studente. È la conclusione di un lungo percorso formativo, con tutti i “riti” collegati al momento della discussione, che il Covid ha stravolto. Con questa iniziativa vogliamo dare ai giovani la possibilità di viverlo in un luogo simbolo della città, la Sala Consiliare, invece che nel salotto della propria abitazione».
Il Comune segnala che l’aula sarà allestita con un maxi schermo e con la strumentazione tecnologica e la connessione necessaria a garantire lo svolgimento della discussione, alla quale potranno assistere, per ciascun laureando, un massimo di 25 persone. Il Comune, inoltre, metterà a disposizione il proprio personale tecnico a supporto per garantire il funzionamento del collegamento. La Sala Consiliare sarà disponibile, fatte salve esigenze istituzionali, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30.
Il progetto è nato da un’idea del consigliere comunale Laura Capra con il supporto del presidente del consiglio comunale Filippo Carati. Per prenotare l’aula consiliare, occorre compilare il modulo di richiesta scaricabile dal sito del Comune (www.comune.monza.it) con allegata copia di un documento di identità e inviarlo all’indirizzo serviziopartecipazione@comune.monza.it. “Gli uffici, una volta verificata la disponibilità dell’Aula, faranno pervenire agli interessati la conferma dell’avvenuta prenotazione”.