Targhe rubate e sopralluoghi: sventata la banda dei professionisti del furto

I carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una banda che avrebbe commesso 39 furti negli ultimi mesi, anche in provincia di Monza e Brianza
La banda in azione

Gratta e Vinci, slot machine con tutto il denaro, tabacchi. Ma anche targhe di auto e poi veicoli, macchine e furgoni. Beni per mezzo milione, quelli che sarebbero stati sottratti da una banda composta da sette rumeni, due tratti in arresto e cinque al momento irreperibili (in quanto rientrati nel loro Paese) colpiti da una ordinanza di custodia cautelare  emessa dal GIP del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento è stata eseguito nella mattinata del 20 ottobre, dai Carabinieri della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Corsico insieme alla Stazione di Cornaredo nelle province di Milano, Pavia e Monza Brianza. Tutti sono riitenuti responsabili del reato di  associazione finalizzata alla commissione di furti aggravati, commessi nelle province di Milano, Novara, Verbania, Bergamo e Monza Brianza.

Sventata la banda dei professionisti del furto: colpi anche in Brianza

Il provvedimento scaturisce da una attività investigativa avviata dalla Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Corsico assieme alla Stazione di Cornaredo (MI) nel mese di febbraio di quest’anno dopo cinque furti commessi, con lo stesso modus operandi, ai danni di bar-tabaccherie di Cornaredo, nel mese di novembre 2021 e nella prima metà di gennaio 2022. Dalle indagini è emerso un sodalizio criminale particolarmente professionale che avrebbe compiuto furti in serie nelle aree di Milano e delle province limitrofe. In particolare è emerso che la banda applicava targhe rubate poco prima dei furti che applicava sui mezzi da utilizzare e analizzava in modo scrupoloso gli obiettivi da colpire.

Sventata la banda dei professionisti del furto: 39 i colpi accertati in un anno

Sarebbero 39 gli episodi accertati, 14 furti commessi in Bar-Tabacchi e Sale Slot, dove venivano asportati tabacchi, gratta e vinci, soldi in contanti e slot machine con gettoniere; 16 furti di targhe applicate sulle autovetture usate per i furti (solitamente asportate da autovetture dello stesso modello) e 9 furti di veicoli (autovettura e furgoni). Secondo quanto ricostruito dalle Forze dell’Ordine la refurtiva, il cui valore si aggira intorno al mezzo milione di euro, veniva piazzata sul mercato nero sia sul territorio milanese che in Romania dove sarebbe stata venduta da famigliari. Gli arrestati arrestati sono stati condotti presso il carcere di San Vittore, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.