Taglio del nastro a Quota 162: la nuova casa del Cai di Monza

“Quota 162” è stato ufficialmente inaugurato alla presenza di tanti soci e amici: la nuova sede del Cai nella nuova Casa della Montagna in via Rosmini.
Monza inaugurazione sede Cai Quota 162 in via Rosmini ex Verga
Monza inaugurazione sede Cai Quota 162 in via Rosmini ex Verga Fabrizio Radaelli

«Abbiamo creduto da subito in questo progetto e continueremo a farlo». Fino a quando, era sottinteso nelle parole del presidente Mario Cossa, la Casa della montagna non comprenderà anche il centro per l’arrampicata sportiva e la torre di arrampicata da quaranta metri – nelle intenzioni, la più alta d’Europa.

Taglio del nastro a Quota 162: la nuova sede in via Rosmini, primo tassello della Casa della Montagna

Intanto però il primo tassello di “Quota 162” è stato ufficialmente inaugurato alla presenza di tanti soci e amici: taglio del nastro nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 luglio per la nuova sede del Cai di Monza in via Rosmini, negli spazi dell’ex centro sportivo Verga a lungo occupato dagli antagonisti del Boccaccio.

Taglio del nastro a Quota 162: «Desideriamo diventare punto di riferimento per tutta la cittadinanza»

«Abbiamo voluto creare in città un angolo dedicato alla montagna e ai suoi appassionati. Desideriamo, però – ha proseguito Cossache questi spazi diventino un punto di riferimento per tutta la cittadinanza: per altre associazioni che come noi si dedicano alla montagna e per tutte quelle realtà interessate alla promozione e alla diffusione della cultura, con un occhio di riguardo al sociale. Soprattutto, però, vogliamo che questi spazi vengano frequentati e vissuti dai più giovani».

L’edificio che ora ospita la sede della sezione monzese del Club alpino italiano si estende su circa duecento metri quadri: vi si accede direttamente dalla strada e conta su un’area dedicata all’accoglienza e su uno spazio per la segreteria, poi su una sala in grado di ospitare una trentina di persone e su altre due sale riunioni più piccole. Un salone a uso comune divide l’area di pertinenza del Cai dagli spazi dedicati alla ristorazione, la cui proprietà fa capo ai titolari di MossMonza, il cocktail bar di via Crispi, che in via Rosmini 11 ha portato il Rebel, un locale tutto nuovo.

Taglio del nastro a Quota 162: gli interventi

«L’inaugurazione – ha commentato il sindaco Paolo Pilottoè motivo di soddisfazione per tutti noi che amiamo lo sport. Da professore non posso che sottolineare quanto lo sport sia educativo: quanto rappresenti un’importante possibilità di crescita, un’occasione per socializzare, imparare a rispettare le regole, misurarsi con i propri limiti».

Oltre al vicesindaco Egidio Longoni, all’assessore allo Sport Viviana Guidetti e all’assessore all’Urbanistica e allo Sviluppo del territorio Marco Lamperti, hanno partecipato all’inaugurazione anche il presidente del Cai Lombardia Emilio Aldeghi e l’ex presidente del Cai nazionale Emilio Torti.

Taglio del nastro a Quota 162: all’ex Verga occupato a lungo dal Boccaccio

E se quest’ultimo ha ricordato quanto il risultato raggiunto sia stato frutto «dell’impegno di tanti volontari», il primo non ha potuto fare a meno di sollecitare «una maggiore collaborazione tra le sezioni Cai della Briante, conferenza stabile che raduna le sezioni attive nel territorio della provincia di Monza e Brianza.

Alla benedizione dell’arciprete, monsignor Silvano Provasi, ha fatto seguito l’esibizione dei musicisti di Sarabanda Cederna. Poi, spazio ai festeggiamenti, che si sono svolti mentre all’esterno della proprietà, lungo via Rosmini, le forze dell’ordine controllavano che non si verificassero incidenti: il progetto di “Quota 162” è stato, ed è ancora oggi, osteggiato dal collettivo del Boccaccio, che a lungo, e fino allo sgombero di due anni fa, ha occupato abusivamente gli spazi dell’ex Verga.