Un incendio ha divorato le stalle del castello di Sulbiate tenendo in apprensione fino alla serata per un rischio legato alla presenza di amianto nelle coperture. Pericolo scongiurato dopo le analisi specifiche di Arpa Lombardia, che hanno comunque convinto il Comune a invitare alla cautela soprattutto i residenti più vicini.
La cronaca. Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio di martedì 22 ottobre, intorno alle 14. L’allarme è stato lanciato dai residenti nelle vicinanze. I vigili del fuoco, arrivati in posto con tre mezzi, hanno messo in salvo gli animali (delle mucche da riproduzione) e hanno lavorato per ore per mettere in sicurezza l’area. Sul posto anche i carabinieri, la polizia locale e il nucleo Nbcr dei vigili del fuoco per il timore di presenza di eternit nel tetto della struttura bruciata insieme a grossi quantitativi di paglia.
Proprio per questo il Comune alle 16.30 ha diramato un avviso per invitare i sulbiatesi a tenere le finestre chiuse e a evitare di transitare nella zona dell’incendio.
“A seguito dell’incendio divampato nel pomeriggio nei fienili adiacenti il Castello (Via Filanda), che ha interessato coperture con presenza di amianto, si invitano gli abitanti a tenere le finestre chiuse e a non transitare e sostare nella zona adiacente. Sono in corso accertamenti da parte delle autorità, seguiranno ulteriori indicazioni”, si legge nella nota del sindaco Carla della Torre che ha seguito le operazioni di spegnimento al fianco delle forze dell’ordine.
Dopo aver stimato in un paio di giorni almeno la risoluzione completa dell’evento, alle 20.30 di martedì il Comune ha reso noto un nuovo aggiornamento al termine dell’intervento previsto di Arpa Lombardia.
“Arpa Lombardia intervenuta sul luogo ha effettuato verifiche con il PID (per Co, H2S, NH3, idrocarburi) e dosimetro senza rilevare anomalie – si legge – Il gruppo di supporto specialistico contaminazione atmosferica ha comunicato la non necessità di effettuare campionamenti in quanto trattasi di amianto non in forma floccata e comunque le alte temperature lo vetrificano impedendo la liberazione di fibre. Pertanto non si ritiene necessario l’adozione di nessuna particolare precauzione, si consiglia in ogni caso in prossimità dell’incendio, di mantenere le finestre chiuse sino a completamento delle operazioni di spegnimento”.
Nessuna ipotesi è esclusa sulle possibili cause dell’incendio.
(* ha collaborato Gabriele Galbiati, notizia aggiornata)