La mappa delle strade dissestate a Brugherio è stata aggiornata sui social network dagli automobilisti che ogni giorno devono evitare avvallamenti e schivare buche: il freddo ha provocato l’apertura di crateri in alcune arterie, come via San Francesco, e ha peggiorato le condizioni di altre tra cui le vie Aldo Moro e Dorderio. In molti invocano interventi nelle periferie che non siano semplici rattoppi che rischierebbero di saltare alla prima gelata o alle prime gocce di pioggia.
Strade dissestate e il programma di Assi
«La situazione è piuttosto grave – ammette il sindaco Roberto Assi – molte vie sono dissestate: sistemarle è una questione di sicurezza. Il nostro piano delle opere pubbliche prevede l’asfaltatura ogni anno di una strada importante per quartiere e di altre secondarie: i problemi non si possono, però, risolvere in poco tempo». «Nel 2024 – aggiunge – abbiamo in programma il rifacimento di via San Francesco, del primo lotto di via Dei Mille, di via Dorderio, del tratto di via Marsala compreso tra le vie Kennedy e Trombello. Ripristineremo, inoltre, i dossi eliminati alcuni mesi fa per rispondere alle nuove normative e realizzeremo attraversamenti pedonali rialzati tra cui quelli nelle vie Santa Clotilde e Quarto». Questi ultimi, che costeranno centomila euro, dovrebbero essere i primi a partire in primavera, non appena le temperature lo consentiranno.
Strade dissestate e la bretella di via Bindellera
Entro giugno dovrebbe andare in porto la riorganizzazione di via Matteotti che diventerà a senso unico da via Monza in direzione de ponte di via Ca’ Secca: il progetto, del valore di 85.000 euro, comprende la eliminazione della rotatoria all’incrocio con via Buozzi e la creazione di una novantina di parcheggi lungo entrambi i lati della strada.
Nei programmi a lungo termine della giunta c’è, invece, la formazione della bretella di via Bindellera che dovrebbe convogliare il traffico da attraversamento da viale Lombardia a via San Maurizio. L’idea, che ha una trentina di anni ed è rimasta nei cassetti delle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi decenni, non piace a tutti: «Si sta andando a riprendere – afferma il rappresentante del Pci Emmanuele Scivoletto – un progetto che fortunatamente è caduto nel dimenticatoio dato che attuarlo sarebbe stata una scelta scellerata». Via Bindellera, spiega, è una strada stretta che scorre tra palazzine e villette: non avrebbe, quindi, il calibro per sopportare il passaggio di camion e autoarticolati.
Sindaco e assessori, incalza, dovrebbero piuttosto affrontare il tema dell’inquinamento elettromagnetico, visto che in quella zona ci sono diversi tralicci dell’alta tensione, e concentrarsi sullo studio per la valorizzazione dell’area verde di via Turati. Invita, quindi, i brugheresi a esprimere la loro opinione sulla creazione della bretella inviando una mail a cittadini.bindellera@gmail