«Tutto andrà come previsto». Mancano soltanto tre giorni al “d-day” della Statale 36 e dall’Anas assicurano che sì, dal 18 ottobre nel tratto da Monza a Verano Brianza (e viceversa) si potrà schiacciare il pedale dell’acceleratore fino ai 110 all’ora. Intanto i cartelli con il limite a 90 all’ora, numerosi, e collocati soltanto un paio di mesi fa, sono ancora tutti al loro posto. Ma la sostituzione con quelli nuovi – spiegano da Anas – è cosa da poco, rapida. «Il 18 ci saranno i segnali di limite a 110». Una novità assoluta per la Statale dove fino a luglio il limite era fissato a 100 km orari. Dal 18 si potrà andare 10 chilometri orari più veloci. Grazie ai lavori di riqualificazione, in particolare dell’asfalto, effettuati nelle ultime settimane.
«I cartelli da 90 all’ora saranno riutilizzati in altri tratti della Statale, non saranno buttati via» dicono dalla società. Verosimilmente saranno installati più a nord, oltre Verano, dove il nuovo limite era stato abbassato a 70 all’ora (tra le proteste). La mano d’opera per sostituirli? «Si tratta di interventi ricompresi nei contratti di manuntenzione ordinaria e straordinaria della Statale». Quindi nessun “costo extra”.
C’è da dire che, per una buona parte degli utenti della Valassina, il nuovo limite sarà soltanto un ufficializzare qualcosa di assodato. Complice anche la quasi assoluta assenza (nel tratto in questione) di controlli elettronici della velocità, a 110 (e anche di più) sulla “36” si va da sempre. Certo, quando il traffico lo permette: la Statale è infatti la strada più congestionata di tutto il Nord Italia.
Secondo i dati dell’Osservatorio traffico Anas raggiunge punte di 115mila veicoli in transito al giorno, 90mila di media, cioè 4.800 all’ora, 80 al minuto, 1,3 al secondo. Queste le punte di traffico rilevate dall’Osservatorio: 82.300 a novembre 2015, 85.700 a dicembre, 82.500 a gennaio 2016, 84.500 a febbraio, 115mila a marzo, 83.500 ad aprile, 85.900 a maggio, 107mila a giugno, 110mila a luglio, 75mila ad agosto e 82.600 a settembre.
Tanto, tantissimo traffico e moltissimi incidenti: in media quindici al chilometro (e in tutto sono 141), 2.115 all’anno. Ma c’è da dire che il tratto a tre corsie, da Monza a Verano è il più sicuro: non è così nella parte lecchese della Statale dove nel 2015 ci sono stati 5 morti e 458 feriti. La differenza la fanno soprattutto le due corsie invece che tre e la presenza delle gallerie.
A breve, entro la fine di ottobre, da cronoprogramma, avverrà anche la sostituzione degli elementi di protezione (guard-rail) particolarmente danneggiati. «È già stato attivato un appalto e, al momento, si è in attesa dell’approvvigionamento dei materiali per realizzare i lavori. Si prevede di effettuare le lavorazioni entro la fine di ottobre» dicono dall’ufficio stampa della società.