Sono italiani, entrambi di 56 anni e residenti a Monza i due uomini che mercoledì pomeriggio 18 ottobre, attorno alle 16 in sella a uno scooter rubato lo scorso agosto (la targa da un altro, a settembre) e armati non si sono fermati all’alt dei carabinieri, a poca distanza da via Agnesi, a Monza.
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Ma la loro fuga è durata poco: inseguiti e raggiunti, uno dei due ha tentato di scappare a piedi ma è stato subito bloccato. Il secondo ha estratto una pistola ma è stato immediatamente circondato e disarmato. Nell’azione, dalla Beretta 7,65 che aveva in pugno è partito un proiettile che, per fortuna, non ha colpito nessuno. Anche addosso al passeggero, perquisito poco dopo, è stata trovata un’arma con la matricola abrasa e il colpo in canna.
Già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, i due, molto probabilmente, sono dei rapinatori: non a caso, durante un successivo controllo domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto 2 passamontagna e 17 proiettili calibro 7,65 e 6,35. Non è escluso, visto che giravano armati, che avessero intenzione, proprio in quel frangente, di effettuare un colpo. Accusati di ricettazione, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che di detenzione illegale di armi da sparo clandestine, sono stati sottoposti a fermo e condotti in carcere, a Monza.