Arresto spettacolare con inseguimento nel tardo pomeriggio di sabato a Biassono. A finire in manette per furto aggravato in abitazione il “palo” di una banda ben organizzata: classe 1992, è nato in Italia ma non di origini italiane. Il fatto è accaduto sabato intorno alle 18.30, in via Oberdan, mentre i malviventi stavano mettendo a segno il furto in una villetta. Per un bottino poi quantificato in un orologio e monili in oro del valore complessivo di circa15mila euro.

A fare da “palo” il 21enne, fermo davanti all’abitazione a bordo di un Suv dalla targa clonata e collegato a una ricetrasmittente.

Alla vista della pattuglia dei carabinieri giunta sul posto, il “palo” ha cercato di fuggire ingranando la retromarcia per alcuni metri. I militari hanno sparato un colpo di pistola in aria, ma lui non si è fermato e ha accelerato, speronando l’auto di servizio. Un secondo sparo a questo punto è stato verso il radiatore del Suv, che ha perso sull’asfalto del liquido refrigerante. Ma anche questo non ha fermato il tentativo di fuga.

Nel frattempo sul posto sono giunte in supporto altre due pattuglie dei carabinieri. Da lì ha preso il via l’inseguimento terminato in via Pisacane, dove il malvivente ha sbandato contro un muretto per poi scappare a piedi inseguito dai militari che lo hanno bloccato e arrestato. Il giovane aveva indosso alcuni oggetti in oro prelevati dall’abitazione. Il complice invece è fuggito facendo perdere le sue tracce. Il giovane arrestato per furto si trova nella camera di sicurezza della Stazione dei carabinieri di Biassono, in attesa della direttissima fissata per lunedì mattina in Tribunale a Monza.

(modificato il 29 aprile)