Dopo l’arresto nel parcheggio delle Torri Bianche, Claudio Giardiello è stato trasferito nella caserma di Vimercate per il primo interrogatorio. Deve spiegare come ha fatto a entrare a Palazzo di Giustizia a Milano con un’arma e perché ha sparato all’interno di un’aula di tribunale, lasciando a terra alla fine quattro vittime.
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La caserma di Vimercate è diventata il centro delle indagini. Insieme al comandate Marco d’Aleo e ai suoi uomini della compagnia di Vimercate sono arrivati anche il pm e il procutatore aggiunto di Milano e Tullio Del Sette, comandante generale dell’Arma di Roma, che si è subito “complimentato per l’abilità operativa”. Era a Milano per un vertice sulla sicurezza col ministro dell’Interno Angelino Alfano, proprio poco lontano da Palazzo di giustizia.
I militari hanno fermato Giardiello a Vimercate, a ridosso della tangenziale est, dopo un breve inseguimento: l’uomo arrivava da Concorezzo dopo aver percorso tutta la Sp2 da Cologno Monzese. Dopo aver lasciato Palazzo di Giustizia, ha probabilmente imboccato in scooter viale Forlanini fino alla tangenziale. Dopo essere uscito a Cologno Monzese, ha cercato di raggiungere Brugherio. Ma a quel punto i carabinieri erano già sulle sue tracce.