Sparatoria in strada a Seregno, le reazioni di città e politica

Reazioni dalla città e dalla politica alla sparatoria in via Wagner martedì a Seregno, in pieno giorno. Un uomo è rimasto ferito alla schiena.
Seregno sparatoria via Wagner
Seregno sparatoria via Wagner

Reazioni dalla città e dalla politica alla sparatoria in via Wagner martedì a Seregno: in pieno giorno, poco dopo le 11, l’inseguimento tra due auto e decine di colpi di pistola sparati per colpire un uomo di 56 anni, ferito alla schiena e non in pericolo di vita. Un “far west”, definizione usata anche dai cittadini sui social, che hanno portato Seregno alla ribalta nazionale.

Sparatoria in strada a Seregno, il sindaco: “Episodio impressionante, importante fare chiarezza sulla dinamica retrostante”

L’episodio è certamente inquietante e impressionante, soprattutto perché è avvenuto in pieno giorno e in una zona molto tranquilla e sicura della città – ha analizzato il sindaco Alberto Rossi Da un esame ancora sommario dei fatti la situazione in sé poteva accadere (in maniera del tutto casuale) in qualunque parte del nostro territorio, come nei Comuni vicini. Quello che suscita la maggiore attenzione dei Carabinieri – che so essere già al lavoro su questo – è la dinamica retrostante all’episodio su cui è importante venga fatta chiarezza“.

Sparatoria in strada a Seregno: vicino all’oratorio, in mezzo ai cittadini

Fosse successo 200 metri più a nord saremmo stati a Paina, 400 metri a ovest a meda. Sfruttare questo episodio per criticare la sicurezza di Seregno è ridicolo“, uno dei commenti al sindaco. Ma “fosse successo cento metri più avanti, si sarebbero trovati fuori l’oratorio“, è il commento al commento.

L’attenzione va sulla presenza dell’oratorio, e dei ragazzini che solo qualche ora prima avevano raggiunto a piedi la piscina, delle scuole, dei negozi su una via molto trafficata. Anzi troppo, perché altre segnalazioni evidenziano la velocità esagerata delle auto: “Poteva succedere ovunque ma quando è sotto casa fa impressione“.

Sparatoria in strada a Seregno, Sassoli e Lombardia Migliore: “Serve risposta immediata delle istituzioni”

L’agguato a Seregno, ad opera di un commando che ha ferito un uomo, in pieno giorno, in una strada trafficata a due passi dal parco cittadino, meta di mamme con i bambini, di anziani e di ragazzi, richiede una risposta immediata delle Istituzioni“.
Lo dice la monzese Martina Sassoli, consigliere regionale di Lombardia Migliore-Letizia Moratti: “Questa non è la Brianza in cui mi riconosco. La Brianza è terra di lavoro, di sacrifici, di artigiani e piccola media impresa che ha reso grande questo territorio, in Italia e nel mondo. Non di gente che spara per strada. Episodi come questi non possono deteriorare la realtà di quello che siamo e l’immagine che diamo all’esterno. Dai ragazzini che si sfidano in abominevoli gare sui social fino ai commando armati in strada. Questa non è la Brianza. Auguro a tutte le Forze dell’ordine di venire presto a capo di questo orrendo capitolo che restituisce un’immagine poco veritiera del nostro territorio”.

Quello successo oggi richiama in modo inquietante episodi del recente passato, quando Seregno e Giussano sono diventate epicentro di una faida che ha portato a ben quattro omicidi – ha aggiunto il collega Ivan Rota di Lombardia Migliore e  membro della Commissione speciale Antimafia e anticorruzione – Per questo motivo, è bene che la Commissione Antimafia si attivi per raccogliere informazioni sulla situazione e sull’eventualità di un possibile ritorno alla violenza da parte di organizzazioni ‘ndranghetiste operanti in quel territorio”.