Sovico: via le piante ma ne arriveranno altre, l’opposizione non risparmia critiche

L’amministrazione comunale ha tagliato le piante “malate e morte” lungo via Micca in attesa di sostituirle con un filare di tigli. “Uniti per Sovico” non ci sta: «Commissione ambiente non coinvolta, bastava una semplice manutenzione»
Via Pietro Micca di Sovico
Via Pietro Micca di Sovico

“Finalmente, a distanza di 10 anni, si mette in sicurezza una delle vie più pericolose di Sovico. Ogni volta che c’è un temporale crollano piante e si sono allagamenti rischiosi per l’incolumità di chi la percorre sia in macchina che a piedi. Levare le piante pericolanti, diverse malate e alcune morte, permetterà di piantare dei tigli ripristinando quel rapporto ecologico che l’amministrazione comunale ha fortemente voluto”.

E’ il messaggio dell’assessore all’ecologia di Sovico, Diego Terruzzi che spiega alla cittadinanza le ragioni e gli sviluppi dell’intervento di riqualificazione della sponda (lato nord) di via Pietro Micca attuato tra lunedì 4 e martedì 5 gennaio e che, in particolare sui social network, non ha mancato di sollevare alcuni interrogativi. L’asportazione delle piante in quel punto è risultato motivo quantomeno di discussione.

Il Comune di Sovico (che ha acquisito le aree per poter effettuare l’intervento) ha voluto fare chiarezza rendendo pubblica la nota dell’agronomo, Dante Spinelli, che ha valutato coi tecnici comunali i lavori. “L’intervento ha previsto la rimozione delle piante presenti, principalmente robinie in precario stato, le piante presentavano inclinazione verso la carreggiata stradale e problemi di marcescenza al colletto- spiega Spinelli -si è valutato quindi di rimuovere tutte le piante presenti, anche quelle più piccole, in modo tale da ricostituire un filare alberato congruo con quelli già presenti sulla stessa via. Successivamente entro la primavera è prevista la messa a dimora di 27 alberi di tiglio, con distanza tra le piante di 5 metri, in modo tale da completare il viale alberato già esistente”.

L’intervento ha provocato nelle ultime ore la replica polemica dell’opposizione di “Uniti per Sovico”. Con un post su Facebook, infatti, il gruppo di minoranza osserva un cambiamento in peggio (“com’era verde via Micca”) lamentando che l’operazione “è stata eseguita in modo improvviso e senza alcuna informazione preventiva né alcun coinvolgimento della competente Commissione Ambiente alla quale, per prassi consolidata, devono essere sottoposti tutti gli interventi che interessano il verde pubblico per una valutazione preventiva”

Polemiche hanno riguardato anche la “scopertura” alla vista del capannone posto sul ciglio della strada: “sarebbe stato possibile, forse, ottenere i risultati attesi in termini di sicurezza operando una semplice manutenzione del verde esistente, eliminando le sole alberature non sicure e ripulendo gli arbusti bassi invasivi mantenendo in tal modo la schermatura del capannone e della recinzione industriale e risparmiando, cosa non secondaria, notevoli risorse economiche” aggiungono da “Uniti per Sovico”.