Una storia lunga 28 anni quella del Gruppo Sant’Agata di Sovico, sodalizio che rinnova il culto della santa protettrice delle donne. Tutto ha avuto inizio nel 1996 quando un gruppo di donne della parrocchia di Sovico ebbe l’idea di festeggiare Sant’Agata con un momento di grande convivialità e per il successo ottenuto si decise di ripeterla.
Sovico rinnova la tradizione di Sant’Agata: il gruppo cresciuto nella parrocchia
Da quel momento, la volontà di trasmettere il messaggio cristiano a quante non lo conoscono oltre che aiutare la donna ad affrontare tematiche di attualità, ha favorito la nascita di dibattiti con esperti e il campo d’azione si amplia tanto da diventare nel corso degli anni a venire Gruppo culturale della parrocchia di Sovico.
Sovico rinnova la tradizione di Sant’Agata: la festa con cena del giovane chef Lorenzo Pozzi
Il momento centrale è la preparazione della festa di Sant’Agata che cade il 5 febbraio. Una ricorrenza per la quale a Sovico si tiene la celebrazione eucaristica per tutte le donne, la cena con animazione il sabato sera in oratorio e una serata di dibattito. Sabato 3 febbraio l’oratorio di Sovico ha registrato un boom di presenze: 130 donne presenti alla cena preparata dal giovane chef Lorenzo Pozzi coadiuvato da un collega e tre studenti dell’istituto alberghiero Don Gnocchi di Carate.
Sovico rinnova la tradizione di Sant’Agata: in scena i Promessi Sposi, poi “Lady Agata”
Allo spettacolo in scena (una rivisitazione de I Promessi Sposi che ha fatto riflettere sulle difficoltà della vita che vanno affrontate con coraggio affidandosi alla Provvidenza), hanno preso parte anche il soprano Sofia Riva e il tenore Ugo Valtorta.
Eletta durante la serata “Lady Agata 2024”, Elisabetta Valtorta.