Violenza e resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni personali gravissime. Sono le accuse di cui dovrà rispondere un uomo di 34 anni residente a Giussano, arrestato sabato 4 luglio scorso a Seregno dai Carabinieri dell’aliquota radiomobile. Alle 20 circa, il soggetto è stato intercettato in via Montorfano mentre era in auto con la compagna, classe 1984, italiana come lui, nell’ambito di un controllo. I militari, accortisi che il giussanese aveva ingerito qualcosa e sospettando che si trattasse di sostanze stupefacenti, hanno allertato il 118. All’arrivo dell’ambulanza, l’uomo ha tentato la fuga, ma è stato subito bloccato. A quel punto, ha ingaggiato con i Carabinieri una colluttazione, urlando di avere l’Aids e l’epatite e minacciando la controparte di un contagio. Aiutati da un tunisino con casa a Mariano Comense di passaggio, arrestato in passato da uno degli operatori, i militari l’hanno spuntata ed il trentaquattrenne, pregiudicato per reati di spaccio al pari della convivente, è stato condotto all’ospedale di Desio per una lavanda gastrica, che ha evidenziato la presenza di due dosi di cocaina nel suo corpo. Qui sono state confermate le sue patologie. Per lui sono scattati i domiciliari.
Il 23 giugno sempre il nucleo radiomobile aveva arrestato in via Lucca un marocchino classe 1991 domiciliato in città, anch’egli pregiudicato per reati di spaccio, dopo una fuga in moto cominciata da via Lamarmora. Addosso all’interessato sono stati ritrovati 110 euro e cinque dosi di cocaina pronte per la vendita.