Le indagini seguite al decesso avvenuto nel maggio 2021 hanno portato a individuare un gruppo di spacciatori di origine marocchina attivo nelle provincie di Monza e di Milano, nei comuni di Busnago, Cornate d’Adda e Trezzo sull’Adda. I militari del comando provinciale di Monza Brianza, col supporto di quelli dei reparti territorialmente competenti, durante la notte, hanno dato attuazione all’ordine di esecuzione di misura cautelare in carcere – emessa dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Monza – nei confronti di quattro soggetti magrebini ritenuti a vario titolo responsabili di detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti del tipo cocaina. Quaranta militari impiegati che alle ore 4 di mattina hanno bloccato a Busnago un 41enne, sorprendendolo nel sonno; a Trezzo, in un albergo di viale Lombardia, un 41enne; un terzo soggetto, di 36 anni, senza fissa dimora bloccato poco prima di cena presso una fermata dell’autobus in via Vittorio Veneto di Trezzo sull’Adda; infine, il quarto soggetto, 55 anni, già in carcere a Bollate, al quale veniva notificato nella mattinata l’ulteriore provvedimento restrittivo.
Le indagini della Procura di Monza sono partite quando un uomo di 53 anni, tra la notte tra il 27 e il 28 maggio 2021, giunto presso l’ospedale San Gerardo di Monza, è morto per una overdose provocata da una massiccia assunzione di cocaina. Attraverso le prime attività di indagine condotta dai militari della compagnia di Vimercate, emergeva che la vittima, originaria di Cavenago di Brianza, nel corso della nottata, aveva acquistato diverse dosi di cocaina – tra i comuni di Busnago e Trezzo sull’Adda – per poi farne uso unitamente ad un amico busnaghese presso l’abitazione di quest’ultimo. L’attività investigativa, avviata con l’analisi degli ultimi contatti e frequentazioni della vittima, ha consentito di individuare quattro uomini che gestivano “un giro di numerosi clienti” dediti all’acquisto e al consumo di cocaina, avendo le loro “piazze” di spaccio nei comuni di Busnago, Cornate d’Adda e Trezzo sull’Adda, in particolare presso alcuni parcheggi pubblici anche in pieno centro abitato dove i pusher attendevano i clienti che, coscientemente, si avvicinavano a bordo delle proprie macchine per acquistare lo stupefacente e allontanarsi subito, attività condotta costantemente dal mattino sino a notte inoltrata.
Per quanto riguarda i quattro destinatari dell’ordinanza cautelare, nel corso delle indagini sono state acclarate, anche grazie all’identificazione dei numerosi acquirenti, la vendita di oltre 250 dosi di cocaina, con ricavi complessivi stimati in 15mila euro circa. Dei quattro cittadini marocchini, tutti con precedenti specifici, tre risultano irregolari sul territorio nazionale. Dopo la notifica dei provvedimenti restrittivi, durante le fasi di fotosegnalamento, uno dei soggetti, il 41enne trovato presso l’albergo è risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Milano dovendo il espiare una pena di reclusione pari a due anni e oltre tre mesi per condanne per reati in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina.
Alle prime luci dell’alba, dalla caserma dei comando compagnia di Vimercate, gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Monza.