«Siamo di Gelsia, ci dia la bolletta», ma non è vero. Venditori con il trucco a Lissone

Hanno insistito nel vedere le bollette, spacciandosi per dei dipendenti di Gelsia. Hanno aggredito verbalmente un cittadino lissonese che si mostrava scettico nei loro confronti. Dopo un controllo telefonico, la verità sulla loro identità.
«Siamo di Gelsia, ci dia la bolletta», ma non è vero. Venditori con il trucco a Lissone

Veri truffatori o venditori un po’ troppo zelanti e insistenti? Probabilmente è buona la prima. A segnalare un nuovo episodio di tentata truffa ai danni di un brianzolo è un cittadino residente a Lissone che ha raccontato via mail la sua disavventura. «Sabato pomeriggio presso la mia abitazione di Lissone, si sono presentate due persone dicendo di essere dipendenti di Gelsia, specificando con piglio deciso ed arrogante che doveva vedere le ultime bollette di gas ed Enel per un aggiornamento, e che nell’ultima bolletta ricevuta di Gelsia in terza pagina era ben specificato di questo aggiornamento, pertanto era stupita e scocciata non ne fossi al corrente. Mi ha messo in mano un foglio intestato a Gelsia ed aveva il cartellino di Gelsia e continuava a ripetere di prendere le bollette. Dopo le mie perplessità, la signora è andata via dicendo che avrebbe segnalato a Gelsia il rifiuto dell’aggiornamento e che bisognava presentarsi lunedì presso i loro uffici. Ho poi contattato Gelsia, la quale mi ha detto che sono sì di Gelsia, ma persone del Mercato Libero per fare nuovi contratti: ma loro non si sono qualificati in questo modo, pertanto s
ono in circolazione per truffare le persone. Non saranno né i primi né gli ultimi, però preferisco segnalarlo».