Brianzolo di origini, è nato in provincia di Monza e Brianza, risiede nel Varesotto il 19enne che lunedì pomeriggio 4 settembre è stato denunciato per usurpazione di titoli e onori, truffa e procurato allarme dalla polizia di stato, a Milano, dopo che, fingendosi un prete, ha cercato di raggiungere le zone del Duomo riservate al clero e non ai semplici turisti.
Il 19enne, diplomato, incensurato e nullafacente, secondo la ricostruzione degli agenti, è entrato nella Cattedrale dall’ingresso di piazza Duomo lato Arcivescovado in abiti civili e poco dopo si è travestito indossando una camicia con colletto bianco da prete che avrebbe acquistato poco prima. Si è anche soffermato a parlare con alcune suore. Quando i poliziotti, insospettiti, gli hanno chiesto i documenti il giovane ha cercato di fuggire ma è stato subito bloccato.
Agli agenti prima ha detto di essere un seminarista in un monastero in Calabria, poi un ministro di culto ortodosso ma dagli accertamenti è emerso che non era vero; vistosi scoperto, il 19enne ha allora spiegato che voleva evitare di pagare il biglietto d’ingresso (che costa 3 euro) per la visita del Duomo.