Quasi due ore a trenta metri di altezza, minacciando di gettarsi di sotto. Un uomo, titolare di un’impresa edile del Lecchese è salito martedì pomeriggio sulla gru del cantiere di via Mandelli, a Sulbiate. Una protesta nata dalla disperazione per il mancato pagamento dei lavori per la costruzione dell’edificio residenziale che è sorto al posto della vecchia scuola del paese. «Voglio solo quel che serve a pagare i debiti, i guadagni non mi interessano più», gridava l’uomo dall’alto.
Ai suoi piedi in breve si è radunata una folla di sulbiatesi; sul posto sono arrivati i carabinieri e diversi mezzi dei vigili del fuoco, la moglie e i tre figli dell’uomo disperato e i titolari dell’impresa appaltatrice, oltre a una squadra di soccorritori, di cui fortunatamente non c’è stato bisogno. Dopo interminabili momenti di trattativa, guidati dal maresciallo dei carabinieri di Bellusco, Giuseppe Baldassarre, alla fine il cinquantottenne si è lasciato convincere a scendere dalla gru.