Segnaletica orizzontale a “zig zag” in via Martiri d’Ungheria. Ea Seveso è polemica. Non l’ha disegnata un artista né l’operaio specializzato della Valtellina che lavorando con velocità e precisione era stato soprannominato il Fernando Alonso della segnaletica ed era diventato ’virale’ su internet grazie a un video postato da un sito americano.

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La segnaletica orizzontale, tracciata in questi giorni solo nel piccolo punto riasfaltato di via Martiri d’Ungheria, la via nei pressi del centro cittadino che conduce all’Asl, non è passata inosservata. Linea di mezzeria a zig-zag, tracciata solo a tratti, evidentemente a causa delle auto parcheggiate ad un lato, una delle linee laterali. E su tutta la restante parte di strada la segnaletica orizzontale è inesistente. Così come scolorito è il segnale di “Stop” all’imbocco di via Lario e i marciapiedi lungo via Martiri d’Ungheria sono o inesistenti o malmessi.

«L’azienda che ha svolto i lavori avrebbe dovuto mettere dei segnali di divieto per evitare la sosta delle auto lungo un lato – osserva il sindaco – Di sicuro, si tratta di opere che gli autori dovranno rifare a proprie spese» cosa confermata anche dall’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Rivolta.