Brugherio: assenze in maggioranza, Borsotti tiene in piedi il consiglio

L'ultimo consiglio comunale di Brugherio ha visto numerose assenze tra le file della maggioranza.

Il centrodestra non ha il numero legale e il sindaco Roberto Assi si scaglia contro il centrosinistra reo di non rispondere all’appello: lunedì 29 aprile il consiglio comunale ha approvato il consuntivo 2023 e le tariffe dalla tari per il 2024 grazie alla presenza di Giovanna Borsotti di Brugherio Civica. Se anche lei, come ha fatto il resto della minoranza, non avesse partecipato alle votazioni la maggioranza non avrebbe potuto varare i provvedimenti.
Il centrodestra non ha commentato quello che secondo l’opposizione sarebbe un chiaro segnale della crisi politica che da un paio di mesi aleggia sulla giunta, iniziata con le dimissioni dell’assessora alle politiche giovanili Serenella Pesarin, non ancora sostituita. Lunedì Irina Neagu ha formalizzato la sua uscita dalla Lega, ora rappresentata da due consiglieri e altrettanti assessori, e ha annunciato la creazione del Gruppo misto con cui intende continuare a dare voce ai cittadini «senza demagogia».

Brugherio: assenze in maggioranza e Assi pensa al gettone

In una serata non propriamente rosea per il centrodestra Assi si è concentrato sul gettone di presenza che, a suo parere, non dovrebbe essere incassato da chi non risponde all’appello: «Il centrosinistra non so cosa voglia dimostrare – ha affermato – era stato avvertito delle assenze dei nostri consiglieri». Ha, invece, ringraziato la Borsotti che, dal canto, suo non intende passare per «la stampella della giunta»: «Già gira questa voce – ha notato l’esponente di Brugherio Civica sono qui e voto per senso delle istituzioni, per rispetto del mio ruolo e per controllare l’operato della giunta».
È di tutt’altro parere il centrosinistra: «Il clima è pesante – ha spiegato Laura Valli di Alleanza Progressista l’amministrazione ha incassato le dimissioni della Pesarin, l’impoverimento della Lega e i chiari segnali di malessere da Fratelli d’Italia». Finora, ha proseguito, «nonostante le iperboliche rappresentazioni non sono state realizzate le promesse elettorali, non sono state ridotte le tasse mentre il calo delle multe dei semafori t-red è fisiologico».

Brugherio: assenze in maggioranza e Polvara parla di situazione pesante

«Esiste un principio di responsabilità a cui tutti siamo chiamati – ha dichiarato il capogruppo del Pd Carlo Polvara provare ad aderire con i fatti alle promesse». La giunta, ha proseguito, rischia di fare la fine della Invincibile Armata sconfitta a causa «di una tempesta in uno stagno». «Dopo un anno non riuscite nemmeno a garantire l’attività ordinaria – ha incalzato – c’è uno scarto evidente tra la vostra visione di gloria» e la realtà.
La mancanza del numero legale, ha scritto il Pd sulla sua pagina Facebook, è «un fatto di una gravità politica che non ha precedenti negli ultimi dieci anni della politica brugherese». «Che siano dei mal di pancia legati alle delibere che vedono la conferma della tassazione, l’aumento del peso delle multe nel garantire gli equilibri di bilancio e l’impennata dei conteziosi aperti dal Comune contro diverse attività commerciali? – domandano i democratici – l’unica alternativa a questa amministrazione litigiosa e improvvisata siamo noi».