Maxi operazione nazionale sui rifiuti, due sequestri penali a Monza

Polizia di Stato al lavoro contro i crimini ambientali: nel capoluogo due casi e quattro indagati, sanzioni a una ditta in provincia.
Una delle aree e ditte controllate dalla polizia a Monza e Brianza
Una delle aree e ditte controllate dalla polizia a Monza e Brianza

L’operazione è nazionale e riguarda lo smaltimento illecito di rifiuti, a condurla è la polizia di Stato, i guai saltano fuori anche a Monza e Brianza. Anzi, a Monza, il capoluogo della provincia, dove sotto sequestro sono finite due aree e quattro persone sono finite sotto indagine. Una terza area in provincia, dove una quinta persona è stata però solo sanzionata per reati amministrativi.

L’intervento di tutela ambientale è stato coordinato dalla Sco, Servizio centrale operativo, della polizia di Stato che ha guidato le squadre mobili e le Sisco (sezioni investigative) con il supporto delle diverse Arpa territoriali (Agenzie per la protezione ambientali) e la polizia stradale. Talvolta, a sostegno, anche il corpo nazionale della capitaneria di porto. Tre giorni di interventi che hanno interessato in Italia 168 aree sospettate di essere destinate a stoccaggio di rifiuti non regolare: 40 in tutto quelle messe sotto sequestro. Poi 1.763 persone identificate in italia e 103 denunciati a piede libero per reati ambientali, 2 arrestate in flagranza di reato e 85 sanzioni amministrative per un totale di 200mila euro e più.

Le indagini e le attività istruttorie, spiega la questura, non sono ancora finite: serviranno per verifiche ulteriori ed eventualmente altri provvedimenti.

Maxi operazione nazionale sui rifiuti: i sequestri di Monza

Quaranta aree sequestrate in Italia, due a Monza. La prima (non meglio identificata al momento) è uno spazio recintato di 500 metri quadrati adibito allo smaltimento di rifiuti diversi, per il quale sono ora indagati due cittadini stranieri che ne sono risultati proprietari e utilizzatori. L’altra è cinque volte tanto: 2.500 metri quadrati all’interno di una ditta già attiva nel settore della gestione e smaltimento di rifiuti anche industriali, i cui due rappresentanti della società sono sotto indagine.

Sempre in provincia – non è stato dichiarato dove – i controlli hanno interessato una ditta del settore rottami, oltre 7.500 metri quadrati di superficie, dove sono state riscontrate violazioni amministrative.

Maxi operazione nazionale sui rifiuti: le indagini anche a Monza

L’attività di controllo sul territorio è stata preceduta indagini condotte con la collaborazione di Arpa Lombardia e polizia provinciale, sfruttando foto satellitari e riprese aeree fatte con i droni sulle ditte sospettate di “criticità ambientali”. “, analizzando foto satellitari e riprese aeree effettuate con l’uso di droni su ditte che maggiormente presentavano elementi di criticità ambientale. “L’attività rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla polizia di Stato, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente, illecito profitto anche per le organizzazioni criminali, al fine di porre un freno all’espansione dei cosiddetti crimini ambientali che danneggiano il territorio e mettono costantemente a rischio la salute dei cittadini”.