Seregnopoli, chiusa l’inchiesta L’ex vicesindaco tra gli indagati

Al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Seregno e della Procura di Monza gli interventi compiuti in tre zone della città che sarebbero stati agevolati da tangenti per complessivi 360mila euro.
L’intervento all’ex Cotonificio Camisasca è tra quelli al centro dell’indagine
L’intervento all’ex Cotonificio Camisasca è tra quelli al centro dell’indagine

Dieci persone indagate per corruzione, insieme a imprenditori edili e professionisti ci sono l’ex vicesindaco e assessore all’Urbanistica Attilio Gavazzi e l’ex capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Ugo Calò. La tenenza della Guardia di Finanza di Seregno e i magistrati di Monza Donata Costa e Manuela Massenz hanno concluso la prima fase dell’inchiesta sulla cosiddetta Seregnopoli che ha portato a indagare su presunte tangenti pagate ad ex amministratori del Comune di Seregno per «agevolare» cambi di destinazione d’uso di alcune aree e per ottenere permessi di costruire. L’inchiesta è stata avviata nel febbraio 2013 con una serie di perquisizioni, anche all’assessorato all’Urbanistica di Seregno. Al centro dell’attenzione gli interventi sull’ex Cotonificio Camisasca in via Stefano da Seregno, in via delle Grigne e su un edificio di via Umberto I favoriti attraverso un giro di denaro prossimo ai 360mila euro.