Seregno, scopre dalla bolletta della luce che c’è un abusivo in casa sua

La casa di Seregno è vuota ma arriva la bolletta dell’Enel: la proprietaria milanese si vede recapitare 500 euro di costi per due mesi, si precipita nell’abitazione e scopre un marocchino 35enne (arrestato dai carabinieri)
Una brutta sorpresa per una signora milanese che possiede un’abitazione a Seregno
Una brutta sorpresa per una signora milanese che possiede un’abitazione a Seregno

Scoprire dalla bolletta dell’Enel che la tua casa è occupata abusivamente. Per poco non veniva un colpo a una distinta signora milanese, quando si è trovata tra le mani una bolletta da capogiro. Avrebbe consumato cinquecento euro in corrente in due mesi per un appartamento disabitato. Il primo pensiero è andato a un errore o addirittura a uno scambio di persona. La verifica è stata disarmante. Quando Enel ha confermato che il consumo era corretto, alla donna non è rimasto far altro che andare a Seregno.

Tentando disperatamente di entrare a casa sua, non solo ha scoperto che la serratura era stata cambiata, ma all’interno c’era qualcuno. Un marocchino di 35 anni che approfittando dell’abitazione vuota, aveva pensato bene di occuparla, allacciandosi addirittura alle utenze. L’epilogo è stato l’arresto per mano dei carabinieri della compagnia di Seregno. Il magrebino deve rispondere del duplice reato di appropriazione abusiva di corrente e occupazione illecita. Nella casa della signora milanese ci era entrato un paio di mesi fa. Si era piazzato anche bene, sistemando le proprie cose, e proprio per non farsi mancare niente, aveva spiombato gas, corrente elettrica e acqua insomma aveva attivato tutti i servizi che una casa deve garantire.

Enel evidentemente è stata più rapida delle altre società. Al momento alla proprietaria non è pervenuta nessun altra bolletta. La padrona di casa è stata poi costretta a chiamare anche un fabbro, per sostituire la serratura. Il caso di Seregno purtroppo non è una rarità. A Milano sono quasi all’ordine del giorno le occupazioni abusive di appartamenti popolari. Senza andare così lontano a Cogliate un’anziana ospite di una casa di riposo, si è vista la casa natale trasformata in alloggio per un senza tetto. È accaduto a primavera. A notare che qualcosa non andava, sono stati i vicini di casa. Sapendo che l’anziana si trovava in una residenza, hanno trovato sospetti i tappeti stesi al sole, i cuscini appoggiati alle finestre o le luci accese sino a notte fonda. Chiamare le forze dell’ordine è stato naturale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale.

Il marocchino è stato denunciato per violazione di domicilio. Lo stesso si era sistemato alla perfezione all’interno della villetta. Paradossalmente sempre il marocchino è stato beccato nuovamente dagli agenti della polizia locale in un’altra casa. Disabitata, sequestrata dal tribunale e pignorata dalla banca, per qualche settimana era diventata il rifugio di ben due extracomunitari, che non curanti della proprietà privata e verificando che fosse disabitata, hanno iniziato a soggiornarvi all’interno. È scattato lo sgombero. In nessun caso però l’occupazione è sfociata in un consumo eccessivo di corrente elettrica, com’è accaduto a Seregno.