Una bimba che non si trova e una madre in manette. È fitto il mistero sulle sorti di una bambina di 14 mesi che viveva con la mamma in una comunità protetta di Seregno. La donna l’avrebbe portata fuori dalla struttura il 31 dicembre e da allora della bimba si sono perse le tracce. La trentasettenne di origine marocchina non ha riportato la figlia in comunità l’1 gennaio, come avrebbe dovuto, e non l’aveva con sé quando è stata rintracciata dai carabinieri a Bagnolo Mella, nel Bresciano, a casa di una conoscente.
Deve rispondere di sequestro di persona e si trova in carcere. Agli inquirenti ha raccontato di aver affidato la figlia ad una connazionale con il compito di portarla in Marocco ma finora le ricerche della bimba sono state senza esito.
Il caso sarebbe stato affidato a una task force che coinvolge i carabinieri di Verolanuova, di Seregno e gli agenti dell’Interpol. Secondo quanto riporta la stampa bresciana, l’allarme è stato lanciato al tribunale di Monza da un responsabile della comunità. La donna avrebbe alle spalle problemi di droga. Aveva ottenuto un breve permesso per festeggiare il Capodanno a casa di amici nella Bassa Bresciana.