Garantire più sicurezza dentro e fuori la stazione di Seregno. Valutare l’ipotesi di creare un coordinamento allargato ad altri Comuni della zona, Lissone e Desio in primis, sull’argomento. Sono questi gli argomenti alla base delle due ore di incontro avvenuto nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale del sindaco Alberto Rossi e i rappresentanti dei pendolari della linea S9/S11. «È stato un primo incontro a seguito dell interesse dimostrato dall’attuale amministrazione, già in fase elettorale, e relativo alle problematiche dei treni e della stazione cittadina. Si è parlato delle possibili ipotesi per rendere più viva e quindi sicura la stazione (compreso un presidio di forze dell’ordine, o vigili), più illuminazione e telecamere anche su via Comina» spiegano i pendolari. Scartata l’ipotesi di installare dei tornelli di accesso allo scalo, di difficile attuazione, è stato invece caldeggiato un passaggio più frequente degli uomini in divisa.
«Soprattutto – spiegano i pendolari – abbiamo concordato su necessità di fare rete con gli altri Comuni della linea per andare uniti al confronto con Trenord e Regione Lombardia, facendo sinergia anche per le problematiche sicurezza».
Altro aspetto trattato durante l’incontro, la possibilità di intervenire per migliorare il decoro della zona della stazione per renderla più parte del centro e, quindi, viva . «Il Comitato aveva già a suo tempo incontrato la sindaca di Lissone. Stiamo cercando di capire se si potranno fare altri incontri con altre amministrazioni del territorio». Al vaglio anche l’ipotesi di realizzare una nuova velostazione nei pressi dello scalo (in pratica, un parcheggio per le biciclette, come già presente a Monza e a Lissone ad esempio, in modo tale da allentare la morsa, asfisiante, del traffico automobilistico.