Monza, conto alla rovescia per la nuova velostazione di piazza Castello

Tra meno di due settimane i lavori saranno ultimati e circa 150 ciclisti potranno lasciare la bicicletta in stazione senza troppe preoccupazioni: in piazza Castello a Monza sta per entrare in funzione la velostazione.
Monza Cantiere velostazione piazza Castello
Monza Cantiere velostazione piazza Castello Fabrizio Radaelli

Tra meno di due settimane i lavori saranno ultimati e circa 150 ciclisti potranno lasciare la bicicletta in stazione senza troppe preoccupazioni: in piazza Castello a Monza, alle spalle della principale fermata ferroviaria cittadina, nei pressi del capolinea degli autobus, sta per entrare in funzione la velostazione.
«La struttura è stata realizzata grazie allo stesso finanziamento regionale che ci ha permesso di allestire in città il bike sharing, con sei postazioni dislocate in altrettanti punti strategici del centro e 60 bici a disposizione degli utenti – ha commentato l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri – Con il completamento della velostazione saremo in grado di offrire agli appassionati delle due ruote un altro piccolo, ma decisamente utile, servizio».

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In questi giorni si stanno ultimando i lavori di posa della struttura prefabbricata che, a regime, accoglierà circa 150 mezzi: un’operazione il cui costo, in totale, si aggira sui 45mila euro. «Sarà possibile accedere al deposito gratuitamente utilizzando la propria carta regionale dei servizi – ha precisato l’assessore – Si cerca in questo modo di offrire un servizio a prova di ladro. All’ingresso della struttura sarà anche posizionata una videocamera di sorveglianza collegata al comando della polizia locale»

Insomma: i ladri di biciclette sono avvisati. Il progetto iniziale, ideato circa tre anni fa, prevedeva la realizzazione della velostazione al posto dell’attuale deposito delle biciclette, posizionato dall’altro lato della stazione, al termine di via Arosio: «Ma le mura di quel deposito sono di proprietà di Rfi e necessitano di un profondo intervento di ristrutturazione. Per questo, almeno per il momento – ha concluso Confalonieri – abbiamo deciso di concentrarci sull’altra struttura. Sul deposito interverremo in un secondo momento».