Seregno: petizione al sindaco per riaprire il cinema Roma

I gestori del Cinema Roma di Seregno hanno promosso una raccolta firme, che ha già superato quota mille, per chiedere al sindaco di riaprire l’attività e non lasciare l’edificio di via Umberto I in abbandono.
La sala completamente svuotata, da mesi, del cinema Roma di Seregno ( foto Volonterio)
La sala completamente svuotata, da mesi, del cinema Roma di Seregno ( foto Volonterio)

Una petizione al sindaco di Seregno per riaprire il cinema Roma. È l’iniziativa presa in questi giorni dai gestori del locale di via Umberto I, che si sono imposti di raccogliere 1.500 firme e hanno già superato quota mille (1.080).

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“La chiusura del cinema Roma è un fatto grave che riguarda l’intera comunità di Seregno – inizia così la petizione – nei quasi 40 anni di gestione da parte della cooperativa Controluce questa attività ha rappresentato, come testimoniato da più parti, un presidio sociale e culturale anche per il territorio. Dopo i difficili mesi di sospensione delle attività a causa dell’emergenza Covid-19, proprio quando le luci dei proiettori stavano per riaccendersi, si è reso necessario eseguire importanti lavori di ristrutturazione allo storico edificio sito al numero 14 della centralissima via Umberto I, lavori in carico alla proprietà e dei quali, ad oggi, non è stata comunicata una tempistica effettiva di realizzazione”.

“Nel corso degli anni – proseguono i gestori della sala – la stessa ha più volte manifestato l’interesse ad ottenere il cambio di destinazione d’uso dell’intero immobile. Ciò ci induce a temere fortemente per la sorte del cinema Roma, che pertanto rischia di non riaprire mai più al pubblico, o peggio, che l’edificio possa restare lì a lungo abbandonato e privo di uno scopo”.

La Controluce, che ha gestito la sala, nasce nel 1984 per iniziativa di un gruppo di giovani uniti da interessi nell’ambito delle arti visive:cinema, fotografia, videomaker, e che decidono di costituire la Cooperativa allo scopo di perseguire “la diffusione della cultura e dell’informazione tra tutti i cittadini”, come recita il suo statuto. Quei giovani, nei decenni successivi, hanno messo a disposizione la propria esperienza e professionalità nella gestione e nell’organizzazione di eventi culturali e ricreativi. Il cinema Roma ha rappresentato certamente il cuore pulsante dell’intera attività della Controluce sul territorio, talora in proficua collaborazione con enti ed associazioni.

L’annuncio della chiusura del Cinema Roma ha suscitato le immediate reazioni dei cittadini. “ Riteniamo che ciò non sia un fatto casuale- viene detto nella petizione- l’attività della sala è sempre stata rivolta a tutti: alle scuole, agli appassionati cinefili, al pubblico di ogni genere ed età. Film da tutto il mondo o in lingua originale, film acclamati dalla critica, film d’essai, molti, spesso, di difficile reperibilità, ma anche film per le famiglie, per i bambini, per gli spettatori esigenti e per quelli più distratti: una programmazione differenziata e alla portata di tutti. Con le sue rassegne il cinema Roma è stato negli ultimi decenni un faro acceso sul mondo, un presidio di sicurezza per la città, un punto di ritrovo, un luogo da frequentare soli o in compagnia. Un cinema per tutti”.

I gestori della Controluce chiedono che: “ il cinema Roma possa tornare al più presto a svolgere la sua funzione per la comunità. Sono tanti cittadini come noi a chiederlo, quelli che sanno che un buon film è come un buon libro, quelli che intendono allargare i propri orizzonti, quelli che vogliono passare un pomeriggio o una serata di svago, quelli che prenotano comodamente un posto da casa e quelli che invece arrivano trafelati, un attimo prima che le luci in sala si spengano e che, come ogni volta, inizi la magia. Noi crediamo in tutto questo. E per questo chiediamo che il cinema Roma possa riaprire al più presto e che la cooperativa Controluce possa tornare a svolgere così la propria attività con sempre rinnovata passione e con infaticabile energia”.

Paolo Volonterio