Seregno perde Adelio Corona, figura amata della città: «Quanti seregnesi erano così conosciuti e nel cuore di tutti?»

La città di Seregno perde Adelio Corona, morto a 54 anni all’ospedale di Desio dove era ricoverato in seguito a un malore. Era una delle figure più conosciute e amate in città, presente a ogni manifestazione sul territorio - sportiva e non - e legata all’oratorio San Rocco. Numerose le manifestazioni d’affetto, funerali giovedì nella Basilica San Giuseppe.
Seregno: Adelio Corona, a sinistra, con il commissario tecnico della nazionale di hockey su pista Massimo Mariotti, ex giocatore della Mobilsigla Seregno e suo grande amico
Seregno: Adelio Corona, a sinistra, con il commissario tecnico della nazionale di hockey su pista Massimo Mariotti, ex giocatore della Mobilsigla Seregno e suo grande amico Paolo Colzani

La comunità di Seregno si è risvegliata affranta all’inizio della settimana. Alle 5,30 della vigilia di Natale si è spento, all’ospedale di Desio, Adelio Corona, 54 anni, una delle figure più conosciute e amate in città. Tornato ormai da qualche tempo a lavorare alla Cooperativa Spazio di via Comina, dopo il periodo vissuto nello stabilimento della Cifer di via Pacini prima della sua chiusura, Corona era stato colpito da un malore nella sua casa ai margini del centro storico nel primo pomeriggio di sabato 15 dicembre e, da allora, non si era più ripreso.

Numerosissime sono state le reazioni di vicinanza alla famiglia in questa decina di giorni e quelle di cordoglio nelle poche ore trascorse dalla sua scomparsa. Un affetto, questo, che Adelio si era guadagnato con la genuinità delle persone capaci di andare al di là dei propri limiti, ma anche con una simpatia trascinante e spesso travolgente e con una presenza assidua ad ogni manifestazione sul territorio, soprattutto nell’ambiente dell’oratorio San Rocco, che lo ha visto per anni in prima fila nel Corteo dei Magi, ed in quello sportivo, calcio ed hockey su pista in primis.


«Sono addolorato – ha commentato appena appresa la notizia il presidente del Seregno calcio Carmine Castella – La sua è stata la vita semplice di una persona semplice».

Affranta anche la presidente del Seregno Hockey 2012 Roberta Raimondi, compagna di giochi da bambina di Corona: «Per i seregnesi della mia generazione, Seregno era lui. La scuola, il cortile, l’oratorio, don Giuseppe, la Messa alle 10, il pullman per la scuola quando ci hanno trasferiti al Ceredo. Adelio era Adelio e voleva vincere per forza alle biglie o a palla prigioniera. Era la faccia di Seregno, quella dei miei ricordi e che mi piaceva».

Il sindaco Alberto Rossi, che con Corona ha condiviso tante vacanze estive promosse dall’oratorio San Rocco, ha invece affidato a Facebook il suo saluto: «Bisognerebbe fare un “tubighi” dei tuoi in piazza, con tutte le persone che ti vogliono bene, per celebrarti a dovere. Ciao Adelio, quante vacanze, quanti bei ricordi… E quanti per tantissime persone. Sono impressionanti le manifestazioni di affetto che hai ricevuto in questa settimana. Quanti seregnesi erano così conosciuti e così nel cuore di tutti? Pochissimi. Mancherai a tutti».
I funerali di Corona saranno officiati giovedì 27 dicembre, alle 10, nella Basilica San Giuseppe.