Seregno: nuovo colpo di scena, ordinanza di chiusura per la pizzeria Country

Nuovo colpo di scena nella querelle che vede al centro la pizzeria Country di via Colzani a Seregno. Martedì la polizia locale ha notificato l’ennesima ordinanza di chiusura dell’attività, dopo un accertamento condotto dalla Prefettura di Monza e Brianza.
Seregno - La pizzeria Country
Seregno – La pizzeria Country Paolo Colzani

Nuovo colpo di scena nella querelle che vede al centro la pizzeria Country di via Colzani a Seregno. Martedì la polizia locale ha notificato l’ennesima ordinanza di chiusura dell’attività, dopo un accertamento condotto dalla Prefettura di Monza e Brianza, che ha rilevato la parentela tra Massimo Salvatore Sculli, il figlio del titolare Santo Sculli coinvolto nell’inchiesta Dedalo, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, e l’intestataria della segnalazione certificata di inizio attività, una nipote della moglie dello stesso Sculli, mentre il pizzaiolo egiziano di cui si era parlato inizialmente era soltanto il preposto.


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Si è così ripetuto quanto era accaduto in precedenza, quando le “Scia”(Segnalazione certificata di inizio attività) erano state firmate dai figli e dalla moglie di Sculli. Intanto, mentre si attende la discussione al Consiglio di stato del ricorso contro l’ordinanza di abbattimento dell’ampliamento della pizzeria, abusiva per gli uffici comunali, Sculli ha denunciato per falso in atto pubblico il responsabile dell’ufficio tecnico, che ha asseverato che il fabbricato è ancorato al suolo e non amovibile.