«Siamo confidenti che i lavori possano cominciare nel brevissimo termine». Il sindaco Alberto Rossi inquadra così lo status quo dell’avvio della riqualificazione del sottopasso ciclopedonale di stazione, che consente di muoversi dalla piazza 25 aprile fino a via Comina, per cui Rfi ha già accumulato un ritardo in partenza.
«Gli accordi confermati anche per iscritto – continua il primo cittadino – prevedevano che già il 16 aprile si mettesse mano alla sostituzione di tutti i quattro ascensori di cui il sottopasso è dotato, che sono ormai non più rispondenti alle esigenze degli utenti. Lo provano la necessità di tenere premuto il pulsante al momento della chiamata e dell’utilizzo, pena l’interruzione della salita o della discesa, ed i ripetuti guasti che si verificano. Il ritardo c’è, ma stiamo facendo pressioni affinché l’intervento venga effettuato il più presto possibile».
La considerazione successiva è un approfondimento: «Da quando il sottopasso è stato realizzato, credo che il numero degli utenti del treno che convivono con una disabilità sia aumentato. L’ho capito in questi mesi da sindaco, in cui più di una famiglia si è rivolta a me, lamentando ad esempio l’impossibilità per uno studente in carrozzina di raggiungere l’università, a causa del mancato funzionamento degli ascensori. Questo rende improcrastinabile la sostituzione».
Lo sguardo viene poi rivolto al futuro: «Penso che sia chiaro che i tempi per una riqualificazione completa dell’area della stazione non saranno ristretti, ma abbiamo già concordato con Rfi una sistemazione dell’impianto di illuminazione e della videosorveglianza e l’installazione di una pensilina che ripari dalla pioggia sui binari 4 e 5, che oggi ne sono sprovvisti. La fiducia deriva dal fatto che ritengo di avere finalmente a che fare dall’altra parte con gli interlocutori giusti. E questo tutto sommato è già un risultato non scontato».