Seregno: l’Africa e il pianeta che cambierà entro il 2050

Incontro con il giornalista Marco Trovato per il Gruppo solidarietà Africa di Seregno per discutere di presente e futuro del continente. Prosegue la mostra in sala Minoretti e la rassegna di film al Movie studio.
Maria Pia Ferrario, Agostino Silva, Marco Trovato e Paolo Viganò
Maria Pia Ferrario, Agostino Silva, Marco Trovato e Paolo Viganò Paolo Volonterio

“Salute in Africa al tempo del Covid” è il titolo dell’incontro-dibattito che si è tenuto al Circolo Culturale San Giuseppe di Seregno, venerdì 12 novembre , promosso dal locale Gruppo Solidarietà Africa nell’ambito delle manifestazioni di “Africa vive 2021”. Ha condotto il dibattito Marco Trovato, direttore della rivista “Africa” con lunga esperienza giornalistica nelle zone più critiche dell’Africa subsahariana.

Dopo aver descritto i contesti più difficili, dal Mali al Burkina Faso e alla Nigeria con il terrorismo dei gruppi islamici di Boko Haram, la guerra tra bande nel Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo che distoglie l’attenzione dallo sfruttamento minerario che impiega donne e bambini nei cunicoli delle miniere di coltan e cobalto, Marco Trovato è passato ad analizzare le grandi potenzialità dell’Africa.

«L’ importante crescita demografica fa sì che nel 2050 la popolazione africana costituirà un quarto della popolazione mondiale con una età media molto bassa per la grande prevalenza di giovani con la loro voglia di correre, di imparare, di creare un nuovo mondo – ha spiegato Trovato – i segni di questi futuri orizzonti sono stati ben raccolti da reporter africani che hanno documentato il desiderio di crescita anche in immagini apparentemente banali come quelle di giovani intenti a studiare alla luce dei lampioni della pubblica illuminazione quando nelle loro case non possono sperare che nella luce di una candela».

Poi ha sottolineato come «piccole ma creative imprese stanno crescendo nella logica manifatturiera che rallenti il flusso di esportazione di materie prime a basso prezzo in cambio di manufatti occidentali molto costosi». Senza voler troppo insistere sullo strabordante ruolo della Cina, ha fatto notare «la grande “distrazione” dell’opinione pubblica occidentale che marcia in parallelo con lo scarso interesse della politica bloccata da inconsistenti diatribe sulle migrazioni». La conclusione è stata la comune passione per un impegno di cooperazione per obiettivi comuni tra nord e sud del mondo sia per una salute diritto di tutte le persone, sia per un confronto culturale costante e rispettoso delle reciproche radici. Il Gruppo Solidarietà Africa di Seregno è impegnato su questi obiettivi in una rete di collaborazione con le molte associazioni che ne condividono lo spirito e l’azione.

Il GsaAfrica, in sala Minoretti di via Cavour sino a domenica 14, ha allestito la mostra “Vite parallele” sulla salute in Africa che si può visitare dalle 16 alle 19, con tavole realizzate di Maria Silva. Al Movie studio di via Gandhi, è in corso la rassegna di film “Bianco e Nero”, che prosegue nelle serate di martedì 16 e 23 novembre.