Con sei voti a favore, quelli delle minoranze di centrodestra, e sedici contrari, quelli della maggioranza di centrosinistra, il consiglio comunale di Seregno, all’1 di mercoledì 14 febbraio, ha bocciato la delibera proposta da Francesco Giordano, capogruppo di Fratelli d’Italia, che era finalizzata alla presa d’atto della nullità di un provvedimento consiliare precedente, quello con cui il 20 aprile 2020 era stato dato mandato al sindaco Alberto Rossi di votare nell’assemblea dei soci di Aeb l’integrazione societaria con A2A, nonché alla verifica del valore di concambio degli asset coinvolti nell’operazione, per la quale la procura della Repubblica di Monza ha avviato un’indagine per turbata libertà nella scelta del contraente e turbativa d’asta, a causa della mancata indizione di una gara pubblica per l’individuazione del socio privato di Aeb, indagine che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio, tra gli altri, del sindaco Alberto Rossi, che non ha partecipato alla discussione, come il segretario comunale Alfredo Ricciardi, che è nella medesima posizione.
Aeb-A2A: le posizioni delle parti
«Più che di nullità della delibera -ha spiegato Giordano-, bisognerebbe parlare di annullamento da parte della giustizia amministrativa. L’amministrazione dice che è avvenuto nei limiti degli interessi dei ricorrenti, ma a Tiziano Mariani i documenti richiesti sono stati dati a votazione fatta, per cui non ha potuto esprimersi coscientemente, e con le imprese che hanno lamentato l’impossibilità di partecipare alla gara è stato sì trovato un accordo, ma la violazione del mercato è rimasta. Tanto è vero che un’azienda della bergamasca ha inviato una diffida ad avviare una procedura ad evidenza pubblica, alla quale vorrebbe concorrere». Sul fronte della maggioranza, il solo ad intervenire è stato Luca Lissoni, segretario locale del Partito democratico, che ha spiegato la bocciatura perché «la delibera ha il parere tecnico ed il parere giuridico dei dirigenti negativi».
Aeb-A2A: il Comune di Seregno non ha partecipato agli accordi con le imprese
Durante il lungo approfondimento dedicato alla materia, il vicesindaco William Viganò, assessore alle partecipate, ha spiegato, rispondendo ad un’interrogazione di Francesco Giordano, che «l’amministrazione non ha partecipato agli accordi transattivi con le imprese ricorrenti», confermati da Aeb, che però si è avvalsa della clausola di riservatezza per non comunicare l’entità degli importi economici concordati. «Aeb il dato lo deve dare -ha tuonato Giordano-, poi lei lo gira a me con l’obbligo della riservatezza». Sempre Viganò, replicando questa volta ad una domanda del capogruppo della Lega Giacinto Mariani, ha anticipato che «è in corso di valutazione la costituzione del Comune di Seregno come parte civile nel procedimento», che andrà eventualmente perfezionata entro l’udienza preliminare del 5 aprile.