Il ciclone giudiziario che travolto l’amministrazione comunale seregnese comincia a produrre i suoi primi effetti anche per quanto riguarda il settore delle partecipate. L’atteso incontro tra Antonio Cananà, commissario prefettizio, ed Alessandro Boneschi, Francesco Giordano, Mario Novara e Massimo Borgato, presidenti rispettivamente di Aeb, Gelsia, RetiPiù e Gelsia Ambiente, svoltosi giovedì all’ora di mezzogiorno a palazzo Landriani-Caponaghi, ha innescato una giornata di tensione febbrile e a lungo ha fatto pensare che i consigli di amministrazione, nominati nel mese di giugno dall’allora sindaco Edoardo Mazza, fossero stati immediatamente azzerati.
In realtà, dopo qualche colpo di scena imprevisto, con una conferenza stampa prima convocata per la mattina di venerdì 13 ottobre e poi disdetta e un comunicato a lungo annunciato ma pubblicato soltanto nel pomeriggio, il quadro della situazione è sembrato sostanzialmente diverso, sebbene non sia esagerato affermare che la fiducia di chi oggi si occupa di amministrare Seregno nei confronti dei vertici del gruppo appaia tutt’altro che certa.
Nel merito, Cananà ha sottolineato nel faccia a faccia che la normativa impone ai Comuni una ricognizione delle loro partecipazioni e un’eventuale razionalizzazione, nell’ottica di un’efficienza gestionale e di un contenimento della spesa pubblica, e ha pertanto annunciato ai suoi interlocutori che nel breve, forse già la prossima settimana, presenterà un piano di razionalizzazione, che contemplerà una serie di precisi e rigorosi indirizzi alle società in tema di affidamento di lavori e forniture di beni e servizi, di reclutamento del personale e di affidamento di incarichi esterni, nonché una revisione strutturale ed organizzativa, finalizzata a uno snellimento degli assetti societari e a un miglioramento di alcuni aspetti gestionali.
In soldoni, si viaggia verso uno snellimento del numero delle società: molto dipenderà anche dall’esito del procedimento di ricerca di un socio operativo privato per Gelsia Ambiente, la gara per la quale è andata recentemente deserta. Senza dubbio, è inoltre alle porte un dimagrimento dell’ammontare dei consiglieri di amministrazione, la nomina futura dei quali sarà ancorata a criteri che ne comprovino la professionalità. No comment al termine dell’incontro da parte dei presidenti, con Alessandro Boneschi che si è limitato a dire che «non abbiamo dichiarazioni da rilasciare».
Le parti si rivedranno dopo l’adozione della delibera da parte del commissario. Intanto, ha trovato una conferma l’indiscrezione che anche la sede di Desio di RetiPiù sia stata meta di una visita della Guardia di finanza giovedì 5 ottobre, in contemporanea con i blitz che hanno interessato gli uffici comunali tecnico e dell’anagrafe. «Ci sono stati richiesti atti, che abbiamo regolarmente consegnato» ha spiegato il presidente Novara.