Seregno, i 50 anni della Lentini: «Siamo i sarti dell’autotrasporto»

Prestigioso compleanno per la ditta di via Strauss, cena aziendale con la quindicina di dipendenti da parte del fondatore Biagio e dei figli Nicoletta, Marcello e Francesca ai quali ha passato il testimone.
Da sinistra, Francesca, Biagio, Nicoletta e Marcello Lentini, all'ingresso della sede dell'attività di famiglia
Da sinistra, Francesca, Biagio, Nicoletta e Marcello Lentini, all’ingresso della sede dell’attività di famiglia Paolo Colzani

Mezzo secolo di attività, attraversato con la serenità di chi ha fatto della serietà professionale una ragione di vita. È il traguardo che sabato 2 aprile, in una cena aziendale, festeggerà la Corrieri Autotrasportatori Lentini, realtà con sede a Seregno, in via Strauss 18, forte di una quindicina di dipendenti.

«L’anniversario vero e proprio cadrà il 23 aprile -racconta Biagio Lentini, classe 1941, potentino di Nemoli ma seregnese di adozione, il fondatore che ha passato il testimone ai figli Nicoletta, classe 1973, Marcello, classe 1974, e Francesca, classe 1981, avuti dalla moglie Giuseppina Segreto, classe 1944-. Cominciai con mio cognato Vincenzo Filardi ed un terzo socio, che rimase con noi nella fase iniziale. Vincenzo è uscito dalla società nel 2002 e ne ha avviata un’altra insieme ai suoi figli, mentre io sono andato in pensione nel 2009. Mai avevo immaginato prima d’ora di poter celebrare i 50 anni della ditta».

L’attualità la descrive il figlio Marcello: «Con le mie sorelle Nicoletta e Francesca ci completiamo, perché ognuno di noi ha un compito cui assolvere e sa farlo bene. Il nostro periodo migliore è stato probabilmente quello tra gli anni Ottanta e Novanta, poi nel 2008, con l’avvento della crisi generale, è cominciato un momento di discesa. Ci siamo perciò rimboccati le maniche e, da qualche anno, abbiamo invertito la tendenza, riuscendo a conquistare e fidelizzare clienti importanti nella zona, tra cui Mediaset. Andiamo oltre l’aspetto dell’autotrasportatore tradizionale: siamo consulenti a trecentosessanta gradi di chi si rivolge a noi, ad esempio anche per quanto riguarda la logistica, e ci sentiamo un po’ i sarti del trasporto».

Felicità si legge nelle parole di Nicoletta e Francesca: «Il mondo dell’autotrasporto per conto terzi non è visto certamente come un ambito femminile, ma l’attività ha bisogno di figure che sovrintendano alle incombenze burocratiche e non solo a quelle pratiche e noi ci siamo sempre trovate a nostro agio. La speranza è quella che, nel tempo, vi siano i presupposti perché i nostri figli subentrino a noi, come noi siamo subentrati a papà». Un papà che, inevitabilmente, affronta l’appuntamento con l’anniversario con ancora più emozione rispetto ai figli: «All’inizio tutto era diverso. La nostra prima sede era a Carate Brianza, al confine con Seregno. Ci siamo trasferiti qui una trentina di anni fa. I dipendenti sono sempre stati la mia seconda famiglia. Con loro e con i fornitori non abbiamo mai avuto problemi e non abbiamo mai saltato un pagamento».