Comunicare l’Europa ai cittadini e ai giovani ascoltando le loro perplessità, dubbi, desideri per il loro futuro e per quello di tutta l’Unione europea.
In vista delle elezioni del 26 maggio, oltre 200 studenti neodiciottenni, delegazioni di Monza (Frisi, Zucchi, Mapelli, Bianconi), Seregno (Ballerini, Bassi, Candia, Levi, Paci, Parini), Giussano ( Modigliani), Cesano (Versari), Meda (don Milani), Limbiate ( Castiglioni, Morante) hanno partecipato martedì 9 aprile, in sala Gandini, all’incontro “L’Europa siamo noi: partecipiamo” organizzato dalla Consulta provinciale studentesca di Monza e Brianza, dall’Usr-ambito territoriale di Monza e Brianza e da Europe direct Lombardia. Gli studenti hanno dialogato con i rappresentanti delle istituzioni locali ed europee sul futuro dell’Europa manifestando il loro interesse e la loro curiosità nel conoscere meglio l’Unione europea nel comprendere appieno il concetto di “cittadinanza europea”. I lavori sono stati aperti dal sindaco Alberto Rossi, e dal presidente della Provincia, Roberto Invernizzi, che hanno sottolineato l’importanza dei valori europei sul territorio brianzolo.
“Le istituzioni europee incidono molto sulla nostra vita quotidiana in termini di legislazione, regolamentazione e opportunità – ha spiegato Invernizzi – e dobbiamo fare un lavoro di approfondimento per capire quali sono le basi e le prospettive dell’Unione Europea”. I presenti sono stati invitati ad un lungo applauso in ricordo di Antonio Megalizzi, il giovane reporter rimasto vittima dell’attentato di Strasburgo l’11 dicembre scorso. Francesco Caprotti, membro della Consulta provinciale di Monza e Brianza e studente del liceo Zucchi di Monza ha poi intervistato Zoe Klein e Martina Bo, che hanno vissuto in prima persona le opportunità di mobilità offerte dall’Ue ai giovani tra servizio volontario europeo ed esperienza Erasmus. Insieme a Bruno Marasà, direttore dell’ufficio di collegamento in Italia del Parlamento europeo, i ragazzi hanno riflettuto sul futuro del vecchio continente. Dalla Brexit ai cambiamenti climatici, fino ad arrivare ad esplorare il concetto di “sovranismo”.
“Tutti hanno colto l’essenzialità di alcune problematiche -ha sottolineato Marasà – ci è stato chiesto cosa deve cambiare in Europa e credo sia una domanda legittima che i giovani di oggi si pongono”.
L’incontro è continuato con un workshop a cura di Europe direct Lombardia e di Barbara Forni dell’ufficio di Milano del Parlamento europeo in cui i rappresentanti della consulta studentesca e degli istituti superiori brianzoli sono stati invitati a formulare idee e proposte da attivare nell’ambito della campagna europea “Stavoltavoto.eu” per sensibilizzare i compagni all’importanza del voto del 26 maggio prossimo.