Seregno: cinque anni, si veste, esce dall’asilo e torna a casa da solo

Un bimbo di 5 anni che frequenta la materna Nobili di via Cagnola, chiede alla maestra di andare in bagno, invece, punta dritto al suo armadietto si infila il cappotto e inosservato e indisturbato va a casa dalla mamma.
Alcuni genitori all’uscita della materna Nobili di via   Cagnola.
Alcuni genitori all’uscita della materna Nobili di via Cagnola.

Un bimbo di 5 anni che frequenta la materna Nobili di via Cagnola, chiede alla maestra di andare in bagno, invece, punta dritto al suo armadietto si infila il cappotto e inosservato e indisturbato va a casa dalla mamma. E’ quanto accaduto poco prima di mezzogiorno. Una notizia che nelle prime ore del pomeriggio, ha scioccato e spaventato le mamme all’uscita dei loro figli da scuola, le quali hanno chiesto subito la convocazione di un’assemblea alla dirigente scolastica Rossana Spreafico e l’episodio ha immediatamente fatto il giro della città creando agitazione e sconcerto.

L’accaduto è stato segnalato, in maniera molto risentita, dalla mamma del bimbo che, appena ha trovato suo figlio sulla porta di casa, ha immediatamente chiesto ragioni a scuola, ma il telefono è squillato a vuoto fino alle 12.20, quando, finalmente, riusciva ad informare il personale che suo figlio si trovava a casa. Fino a quel momento le due maestre della classe non si erano accorte della sua assenza. Alla notizia tutto il personale presente alla materna Nobili andava in fibrillazione, e la coordinatrice Carla Trezzi, informava la dirigente Spreafico, la quale si metteva in contatto coi genitori del bambino e col suo personale, per saperne di più sulla vicenda. Il bambino infilato il cappotto è uscito dalla porta centrale e scavalcata una recinzione di poco più di un metro che separa la scuola dall’ala delle cucine, trovando il cancello aperto, ha percorso a ritroso via Cagnola e attraversata la trafficatissima e pericolosa via Monti, ha raggiunto la sua abitazione di via Nievo, che dista alcune decine di metri dall’edificio scolastico.

Al vederlo sulla soglia di casa la mamma ha trasecolato rimanendo attonita e incredula. Quindi si è recata alla locale stazione dei Carabinieri per denunciare l’accaduto e fatto sapere alla dirigente Rossana Spreafico che non frequenterà più la materna Nobili. La coordinatrice, Carla Trezzi, ha riferito, dopo aver informato dell’accaduto le due maestre del bambino che le stesse le hanno raccontato che già nelle prime ore di presenza a scuola il bambino aveva manifestato tanta voglia della mamma. Probabilmente alla distanza, questa voglia di tenerezza verso la sua mamma ha vinto su tutto tanto da spingerlo ad affrontare istintivamente un’avventura più grande di lui, senza neppure pensare a che rischio andava incontro. Il bambino viene descritto come un tranquillo, uno di cui fidarsi perché responsabile. Ma nessuno mai fra il personale della scuola avrebbe immaginato capace di un gesto simile.

Del resto nell’uscire dall’edificio ha avuto anche tutte le combinazioni fortunate perché il personale di sorveglianza era in quel frangente impegnato nelle classi ad occuparsi di bambini con problemi di diverso genere o a preparare i lettini per l’ora del riposo e la reception era completamente sguarnita. Di fronte a simile caso viene proprio da dire che “gli Angeli custodi” esistono davvero.