Seregno, arrivederci Roma per salutare il cinema che chiude: alla sera film sulla facciata

Sabato 9 ottobre, dalle 16 in piazza Segni a Seregno, una giornata di saluti in allegria per il Cinema Roma che chiude. Programmata per fine settembre, era stata rimandata per il maltempo.
Il cinema Roma di via Umberto a Seregno chiuso dal giugno scorso (Foto Volonterio)
Il cinema Roma di via Umberto a Seregno chiuso dal giugno scorso (Foto Volonterio)

La cooperativa Controluce che per 40 anni ha gestito il cinema Roma di Seregno, chiuso dal giugno scorso, ha convocato amici e sostenitori della sala per sabato 9 ottobre, dalle 16 in piazza Segni, per una giornata di saluti in allegria. In programma, una serie di eventi a cominciare da Stefano Papia, con i suoi numeri di giocoleria a cui seguiranno Los Picios, gruppo musicale Mariachi Baluba; Emilia Leonelli, in una lettura teatrale; I Molteni duo chitarra e voce, il comitato genitori del comprensivo Aldo Moro con un contributo artistico.


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È previsto anche un momento di animazione con gli amici del cinema Roma e della commissione cultura alternativa di Carate Brianza. La giornata si concluderà, tra le 21 e 22, quando sulla facciata esterna dell’edificio di via Umberto I, verrà proiettata a ciclo continuo una selezione di scene tratte dai film più celebri della storia del cinema. Firmato da Silvano Agosti, un componente della Controluce, è stato coniato lo slogan: “Anche quando mi porteranno via le chiavi, io non dirò mai “ho chiuso il cinema”, dirò piuttosto “hanno chiuso il cinema”, io non lo chiudo”.

La chiusura della storica sala aperta nel 1920, era in discussione da diversi anni, ma negli ultimi mesi la situazione era precipitata. In una nota della direzione di Controluce dello scorso agosto si informava che: “È con sommo dispiacere che Controluce società cooperativa comunica la cessazione dell’attività cinematografica del cinema Roma dopo quasi 40 anni in cui abbiamo visto più di una generazione passare dal numero 14 di via Umberto I, alcuni dei nostri affezionati spettatori di oggi, anzi di ieri, non erano ancora nati quando per la prima volta proiettammo un film, allora rigorosamente in pellicola. Siamo riusciti a sopravvivere all’avvento delle tv commerciali, al Vhs prima e al Dvd poi, ai multiplex dei centri commerciali e alla pirateria di internet. Siamo convinti che potremmo resistere anche alle piattaforme di streaming e alle conseguenze che la pandemia ha provocato nelle abitudini sociali e culturali di tutti noi. Ciò che ci spinge ad alzare bandiera bianca sono le condizioni in cui versa la struttura, non più idonee ad accogliere i nostri spettatori in piena sicurezza”. Nella nota veniva spiegato che:” la proprietà dell’immobile ha annunciato l’intenzione di presentare un progetto di ristrutturazione conforme alle disposizioni di legge ma ad oggi non siamo a conoscenza né dei contenuti né della tempistica di tale progetto”.

Giuliano Toffano, presidente di Controluce ha spiegato che: “La struttura ha bisogno di lavori urgenti, il nostro contratto con la proprietà è scaduto da alcuni anni, rinnovato da una scrittura privata ogni volta per alcuni mesi. Fare degli investimenti importanti sull’incertezza e su dei muri che non sono nostri non ce la siamo sentita”.

Una giornata di saluto in allegria era già stata programmata per il 26 settembre scorso, ma era stata annullata causa maltempo. Adesso si incrociano le dita.