La materna “Enrico e Virginia Nobili” di via Cagnola, in località Fuin, compie 50 anni. Aveva aperto i battenti, giovedì 1 aprile 1971, ed è stata inaugurata domenica 4 aprile, alle 10.30. L’edificio, alla presenza del sindaco Giancarlo Mariani, dell’assessore ai servizi sociali, Dina Colombo dei parlamentari onorevoli Mario Vaghi e Cattaneo Petrini, del dottor Angelo Formiga, in rappresentanza del Provveditore agli studi di Milano, Alberto Leo, era stato benedetto dal prevosto monsignor Luigi Gandini.
E contemporaneamente Virginia Cozzi Nobili aveva scoperto il busto in bronzo del compianto consorte Enrico Nobili. I coniugi Nobili per la costruzione della nuova scuola avevano donato all’amministrazione comunale la somma di 50 milioni di lire, che sono stati impiegati per la gestione iniziale. Un ammontare cospicuo per quel tempo. Prima direttrice è stata la signora Borelli, che ha iniziato con 80 bambini.
Nel suo discorso, l’allora sindaco Mariani, si era augurato, che la scuola aperta con le spese e il sostegno dell’amministrazione comunale, già dal settembre potesse passare sotto la direzione statale, com’era stato concepito inizialmente. Il mezzo secolo di attività di questa importante struttura che solo da alcuni anni appartiene all’istituto comprensivo Rodari, mentre per 40 anni era stata con la direzione del 1° Circolo didattico Cadorna, sarà festeggiato in maniera solenne e prolungato.
La dirigente Fiorella Mancuso e la vice Assunta Di Pietro hanno detto: “ come in questo anno stiamo celebrando e festeggiando l’anno centenario di Gianni Rodari, per dare alla ricorrenza dei cinquanta anni del plesso Nobili, l’attenzione ed il risalto che merita, non celebreremo semplicemente il giorno di festa, bensì dedicheremo l’intero prossimo anno scolastico”.
La materna Nobili, è stata progettata da Grazia Emilia Armanini e Alberto Pozzi, moglie e marito di Monza, che si erano aggiudicati il primo posto, su trenta partecipanti, nel concorso pubblico indetto dal comune. La costruzione è stata opera della ditta Cardelio Pedrana di Milano, per un ammontare di oltre 170 milioni di lire. L’area di proprietà comunale destinata alla materna è di 10.243 mq, di cui 7.472 mq. occupati dalla scuola ma di questi l’edificio coperto occupa 1.774 mq., mentre i restanti 5.698 mq. sono attrezzati a verde. La rimanente parte doveva essere adibita a parco pubblico, ma attualmente appartiene per intero alla materna. La capienza massima di accoglienza era stata prevista per 200 bimbi. Così com’è la frequenza attuale.