Mamma e figlia di nove anni ricoverate in codice rosso, il papà in codice giallo: è la famiglia coinvolta in un incendio in abitazione avvenuto nei giorni scorsi a Usmate, in una villetta. I tre hanno seriamente rischiato la vita. Provvidenziale è stato l’intervento dei vigili del fuoco. Uno dei quasi duemila, per roghi ed esplosioni, effettuati nel 2020 dagli uomini del Comando provinciale con le sue nove sedi operative, a fronte dei 5.576 complessivi. Nel dettaglio, da gennaio a novembre, sono stati 553 gli appartamenti della Brianza invasi dalle fiamme – mentre solo poche decine le attività e aziende, anche ad alto “rischio” – a riprova che la “casa dolce casa” può essere molto pericolosa.
I numeri sono stati diramati dal comandante Claudio Giacalone in occasione della festa di Santa Barbara, la patrona del Corpo. I primi da quando il comando, da febbraio, con l’avvio della propria sala operativa, è diventato completamente autonomo da Milano. Un anno difficile, sottolinea Giacalone, segnato dalla pandemia, durante il quale anche i vigili del fuoco hanno dato il loro contributo con attività di assistenza ai comuni per le sanificazioni e per la consegna e il trasporto di materiali urgenti.
Ma anche un anno record, con 1.400 interventi in più rispetto al 2018 e quasi + 900 sul 2019. Dove? Soprattutto a Monza, 1.702, 20% del totale, a Lissone (699), Seregno (447), Desio (402), Limbiate (338), Vimercate (289), Cesano Maderno (263) e Brugherio (251). I vigili del fuoco della sede del capoluogo ne hanno svolti 2.230 mentre passando ai distaccamenti, 1.329 dagli operatori di Desio, 1.122 da quelli di Lissone, 1.037 da Seregno, 887 da Vimercate, 721 da Carate, 561 da Lazzate e 459 da Bovisio Masciago.
Soccorsi e salvataggi, 3.128, insieme appunto a incendi/esplosioni hanno rappresentato il 90% del totale delle uscite: 1.288 hanno riguardato persone, 1185 la bonifica da insetti, 303 il salvataggio animali e 161 gli ascensori sbloccati (con persone prigioniere all’interno).
Tra le curiosità, 416 volte i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per aprire porte e finestre. Non sono mancati i falsi allarmi, 26, mentre sono state 347 le uscite per incidenti stradali e 303 quelle per fughe di gas. Quasi 250 inoltre per mezzi di trasporto che si sono incendiati.
Mediamente oltre il 75% delle azioni è stato concluso entro un’ora con l’utilizzo di 8.700 squadre (31.345 unità operative) e oltre 30mila ore di lavoro.