«La maggior parte dei posti è stata assegnata. Manca ancora qualche docente e dobbiamo valutare eventuali rinunce». Questa l’opinione condivisa da diversi dirigenti delle scuole monzesi per quel che riguarda il corpo docenti alla vigilia della prima campanella.
Scuole al via: 2.160 supplenti per le cattedre della Brianza, 99% dei posti coperto al comprensivo di via Correggio a Monza
L’ufficio scolastico territoriale ha fatto un gran lavoro e il 31 agosto (come previsto e dentro i termini) ha pubblicato le graduatorie Gps da cui emerge che sono stati nominati 2.160 supplenti a tempo determinato tra personale e docenti.
«Lunedì mattina, per la prima volta da sempre, ho trovato la fila di insegnanti pronti a prendere servizio – commenta Anna Cavenaghi, dirigente del comprensivo di via Correggio a Monza – quasi il 99% dei posti è coperto, in particolare i docenti di sostegno, sempre molto difficili da coprire perché si tratta di un ruolo delicato, ci sono quasi tutti. L’ufficio scolastico ha fatto un gran lavoro pubblicando di sabato le graduatorie, questo ha permesso anche a chi arriva da fuori regione di avere il tempo per organizzarsi e venire a prendere servizio».
Scuole al via: 2.160 supplenti per le cattedre della Brianza, incognita rinunce anche per il costo della vita a alto
La grande incognita è sempre legata a quanti realmente potranno superare le difficoltà, anche economiche visto l’alto costo della vita della provincia brianzola, e trasferirsi per l’intero anno. «Con le ultime nomine circa il 60% dei posti è stato coperto – continua Renata Cumino, dirigente dell’istituto Olivetti – tra questi anche i professori di sostegno. Ci mancano, purtroppo, ancora quelli di indirizzo, in particolare cucina, ne aspettavamo cinque ma, al momento, ne abbiamo solo uno, ma sono molto ottimista e so bene le difficoltà che incontriamo ogni anno».
Anche all’istituto Mapelli, nonostante una buona parte della componente docente sia di ruolo, ci sono alcune defezioni, in particolare legate agli spezzoni orari. «Al momento abbiamo 120 ore da coprire ma noi partiamo da una situazione molto stabile – precisa Stefania Guazzoni, vicepreside al Mapelli – con quasi un centinaio di docenti di ruolo. Come sempre abbiamo criticità sulle cattedre scientifiche, matematica, fisica e sull’indirizzo tecnico ma, le grosse difficoltà sono legate agli “spezzoni” nei casi in cui un docente è assegnato a più scuole. Qui si tratta sia di difficoltà organizzative, per noi e per lo stesso docente, che ha anche maggiori criticità nel calarsi nella realtà della singola scuola».
Scuole al via: 2.160 supplenti per le cattedre della Brianza, ma manca personale non docente
All’interno delle scuole, però, non ci sono solo docenti ma anche personale amministrativo e non scolastico e queste figure sono le più difficili da trovare: mancano 33 dsga (direttori dei servizi generali amministrativi) nelle 98 scuole del territorio e ci sono ancora circa 300 posti scoperti per il personale Ata. «Quest’anno fatichiamo con il personale non docente – conferma Anna Guglielmetti, dirigente al comprensivo Koinè – mentre il corpo insegnanti è più stabile». Il grande lavoro dell’ufficio scolastico è messo in risalto da tutti i dirigenti ma, ancora una volta, il personale formato non è sufficiente per coprire i posti disponibili.