Scuola: Monza, innovare nel nome di Enzo Ferrari

Enzo Ferrari in due fasi della sua vita nel murale su una parete esterna dell’omonimo istituto di San Rocco, a Monza. Ecco perché è simbolo di innovazione.
Monza Istituto Ferrari murale
Monza Istituto Ferrari murale Fabrizio Radaelli

Enzo Ferrari in due fasi della sua vita, la giovinezza e la vecchiaia. È il murales è comparso su una parete esterna dell’omonimo istituto Ferrari di San Rocco, a Monza, frutto delle competenze artistiche di Domenico De Rubeis, collaboratore scolastico, e della docente Vittoria Alemanno per valorizzare l’identità dell’istituto che ha scelto di chiamarsi come il fondatore del Cavallino rampante nel 1947.

Scuola: Monza, le parole della dirigente dell’Iis Ferrari Valentina Soncini

«Enzo Anselmo Ferrari è stato un grande precursore nel campo dell’innovazione – ricorda la dirigente Valentina Soncinie della tecnologia meccanica. Nel corso degli anni la nostra offerta formativa si è ampliata offrendo altri indirizzi che includono competenze tecnologiche e creative. Lo spirito innovativo, il cambiamento e lo scorrere del tempo vogliono rimanere la base di ispirazione del nostro istituto per cui l’idea di ritrarre Enzo Ferrari in due fasi della sua vita. Il lascito delle idee della giovinezza che proseguono e attuano cambiamenti, evoluzioni nel corso della storia come il percorso di vita del singolo studente che attraverso diverse fasi di crescita e maturazione lascia un segno della propria giovinezza nella nostra scuola e continuerà il suo percorso personale e professionale al di fuori di questo contesto scolastico».

Murales che è stato realizzato nel corso della giornata dedicata alle Pulizie di primavera e che è stato inaugurato la scorsa settimana alla presenza di alcune autorità del territorio invitate anche per celebrare la vittoria del giovane Andrea Costa-Staricco alla quindicesima edizione del “Toyota Skill Contest”.

Scuola, innovare nel nome di Enzo Ferrari: il prossimo anno scolastico Monza ospiterà la finale del Toyota Skill Contest

Un grande riconoscimento anche per la scuola che, il prossimo anno, in occasione del trentennale del percorso Toyota T-Tep, ospiterà il contest proprio a Monza. Per condividere questa vittoria e, pensando proprio al futuro, la dirigente ha invitato Andreina Fumagalli, assessore alle politiche giovanili, i responsabili delle officine Toyota del territorio con cui la scuola collabora e Umberto Andreoletti direttore operativo dell’Autodromo di Monza.

«Siamo molto contenti di portare in città il contest Toyota che coinvolge le scuole di tutt’Italia – sottolinea la dirigente Soncini e, per farlo al meglio vogliamo fare squadra con il territorio, ci piacerebbe rafforzare le relazioni e creare sinergia perché chi verrà a Monza potrà vivere la città dei motori a 360 gradi».
Collaborazioni che non mancheranno, molte sono già ben radicate, ma che saranno ampliate. «Non conoscevo questa scuola e sono felice di averla scoperta – conclude Andreoletti io stesso ho fatto un itis ed ho imparato molto, in queste scuole si crea “sostanza” ed è fondamentale. Un consiglio che do ai ragazzi “non mettete limiti ai vostri sogni” mai».