Scuola: Monza chiede di salvare i nove Comprensivi della città

Il piano di dimensionamento per l'anno scolastico 2024-2025 mette a rischio comprensivo di San Fruttuoso. Il piano del Comune.
Classe lavagna banchi scuola
Banchi scolastici

Spostare la responsabilità della elementare Tacoli di via Vittor Pisani dall’istituto comprensivo Don Milani a quello di San Fruttuoso: è l’operazione con cui il Comune di Monza prova a salvare la dirigenza che la Provincia, dietro indicazione della Regione, vorrebbe tagliare con il piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2024-2025.

Scuola: i nove Comprensivi della città, “paradossale perdere una dirigenza”

«Il polo di San Fruttuoso – spiega il sindaco Paolo Pilottoha poco meno di 600 alunni, il numero minimo per garantire l’autonomia, ripartiti tra la materna Andersen, la elementare Alfieri e la media Sabin. A Monza ci sono nove dirigenze che, conti alla mano, hanno una media di 900 studenti ciascuno: sarebbe paradossale perderne una».

Scuola: i nove Comprensivi della città, i numeri

Se la Tacoli facesse capo al comprensivo di San Fruttuoso, aggiunge, questo salirebbe a 766 iscritti e il Don Milani scenderebbe a 791 mentre se i plessi del primo fossero redistribuiti il Don Milani arriverebbe a quasi 1.200 alunni e l’Anna Frank a 1.350. I dati degli iscritti non dovrebbero mutare troppo nei prossimi anni in quanto nell’ultimo quinquennio i bambini e i ragazzi non residenti che frequentano le scuole cittadine sono in leggero aumento: «Dalla grande Milano – nota Pilotto – sono uscite 400.000 persone soprattutto della classe media e giovani. Tra chi di recente ha comperato o affittato una casa a Monza ci sono tanti milanesi».

«Eliminando un istituto – commenta – si risparmierebbero complessivamente 150.000 euro all’anno degli stipendi del dirigente scolastico e di quello amministrativo. Mi chiedo, però, se può essere considerato un vantaggio in una provincia come la Brianza in cui parte della ricchezza dipende dalla capillarità del sistema formativo».

Scuola: i nove Comprensivi della città, l’operazione proposta

L’operazione proposta, precisa il sindaco, non comporterebbe alcuna variazione per gli alunni e le loro famiglie: riguarderebbe esclusivamente l’organizzazione degli organici da parte dei presidi.

Il Comune è in attesa dei pareri dei consigli di istituto dei due comprensivi che, però, non sono vincolanti. Lunedì 23 ottobre invierà in Provincia la proposta che, con lo spostamento della Tacoli, consentirebbe di mantenere tutti i nove poli. L’ente brianzolo, a sua volta, entro il 17 novembre dovrà girare al Pirellone e all’Ufficio scolastico regionale la mappa del dimensionamento per l’approvazione finale. 

«Spero – auspica Pilotto – che si tenga in considerazione che stiamo parlando del sistema scolastico della trentatreesima città italiana. Anci ci ha detto che di fronte a numeri medi di iscritti molto alti» le istanze espresse dai comuni non vengono, in genere, ignorate.