Andamento in chiaroscuro, almeno secondo l’atlante Eduscopio della Fondazione Agnelli (ricercatori Gianfranco De Simone e Martino Bernardi) per quanto riguarda le performance 2018 delle scuole superiori brianzole, almeno facendo riferimento ai dati di Milano e hinterland, quindi compresi anche quelli del capoluogo.
I risultati per stilare la classifica sono misurati in base alle performance universitarie dei diplomati (numero di esami e media dei voti al primo anno). Per gli istituti tecnici e per i professionali c’è una seconda classifica, basata sugli sbocchi lavorativi: tasso di occupazione e coerenza fra studi fatti e lavoro trovato.
I ricercatori hanno analizzato i dati di circa 1.260.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (2012/13, 2013/14 e 2014/15) in circa 7.000 indirizzi di studio nelle scuole superiori statali e paritarie.
La classifica relativa ai licei classici vede il Marie Curie di Meda settimo (era quarto nel 2017), lo Zucchi di Monza ottavo (sesto), il Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza nono (secondo), l’Ettore Majorana di Desio dodicesimo (decimo) e l’Antonio Banfi tredicesimo (dodicesimo).
Passando allo scientifico, il Frisi di Monza si è piazzato quinto (era terzo), il Don Carlo Gnocchi sesto (nel 2017 occupava la vetta della classifica), in salita il Majorana di Desio ottavo, era nono, posto ora occupato dal Curie di Meda (sceso di due posizioni), undicesimo il Banfi di Vimercate (invariato), quattordicesimo l’Enriques di Lissone (era dodicesimo), mentre è uscito dalla top venti il Mapelli di Monza (era diciottesimo) che occupa il decimo posto nell’indirizzo scienze applicate, seguito al quindicesimo posto dal Fermi di Desio e al sedicesimo dal Da Vinci di Carate.
Quarto posto per il Parini di Seregno per quanto riguarda il Liceo Scienze umane: arretra di una posizione rispetto al 2017; al decimo posto il Carlo Porta di Monza, in salita di quattro posizioni, mentre sono entrati nella top venti il Leone Dehon e il Maddalena di Canossa , entrambi di Monza, diciottesimo e ventesimo. Secondo posto per il Don Gnocchi di Carate nell’indirizzo Economico sociale, quarto il Porta di Monza, quinto il Maddalena di Canossa, quattordicesimo il Parini.
Passando al Liceo Linguistico, scala la classifica il Gadda di Paderno (quinto, era decimo) , scende di cinque posizioni il Ghandi di Besana (ottavo), sale di due il Porta di Monza (nono), decimo il Bianconi di Monza (era settimo), diciottesimo il Candia di Seregno che perde una posizione e ventesimo il Parini di Seregno che ha invece perso ben quindici posizioni. New entry al diciannovesimo posto il Vanoni di Vimercate.
Secondo posto per l’Europa Unita di Lissone nella classifica riguardante gli Istituti tecnici economici, era dodicesimo, quinto il Ghandi (da terzo), ottavo il Bassi di Seregno (salito di sette posizioni), nono il Gadda di Paderno (era quinto), dodicesimo il Levi di Seregno (salito dal diciannovesimo posto), tredicesimo il Versari di Cesano (da secondo), quattordicesimo il Mapelli di Monza (da decimo) e diciottesimo il Mosè Bianchi di Monza (in discesa dall’undicesimo posto) mentre è uscito dalla top venti il Morante di Limbiate.
Per quanto riguarda infine gli Istituti Tecnici Tecnologici, quarto l’Europa Unita di Lissone (in salita da sesto), ottavo il Vanoni di Vimercate (da settimo), undicesimo il Mosè Bianchi di Monza, prima diciannovesimo, dodicesimo l’Einstein di Vimercate (sceso di due posizioni), tredicesimo il Levi di Seregno (da quinto), diciannovesimo il Mapelli di Monza (invariato) mentre è entrato in classifica l’Hensemberger di Monza (diciottesimo).