Una adesione altissima, secondo fonti sindacali almeno del 90%, ha fermato dalle 9 alle 17 di mercoledì i treni regionali in Lombardia. E “non ci fermeremo fino a quando tutti i problemi non saranno risolti”, annuncia il sindacato Orsa che ha proclamato l’agitazione insieme alle Rsu “per il rispetto del Contratto Nazionale, per quello integrativo di Trenord e per gli accordi sottoscritti successivamente”.
“Era uno sciopero che si poteva evitare – ha commentato alle agenzie il segretario dell’Orsa Adriano Coscia – e ci spiace per gli utenti, ma bastava che l’azienda rispettasse il contratto di lavoro”.
Il sindacalista ricorda che “abbiamo già fatto 13 scioperi, il contratto è stato cambiato, ma l’azienda non lo rispetta. Oggi molti macchinisti hanno già raggiunto il tetto trimestrale di 80 ore per gli straordinari. Molti macchinisti fanno turni di 10 ore al giorno, siamo allo straordinario programmato senza concordare niente con il sindacato, come prevede invece il contratto”.
La circolazione dei treni è ripresa dalle 17 e, dopo le criticità sulle linee alla ripartenza del servizio, la situazione è tornata regolare in serata.