Scintille a Sovico sulla vasca di laminazione, sindaco e Brianzacque spiegano la scelta

Il Comune di Sovico difende a spada tratta il progetto della vasca di laminazione delle acque meteoriche di via Micca, le opposizioni lo bocciano. Interviene Brianzacque.
LA ZONA DI VIA MICCA CHE SARÀ INTERESSATA DALLA VASCA LAMINAZIONE ACQUE METEORICHE
LA ZONA DI VIA MICCA CHE SARÀ INTERESSATA DALLA VASCA LAMINAZIONE ACQUE METEORICHE Elisabetta Pioltelli

Vasca di laminazione delle acque meteoriche di via Micca: il Comune di Sovico difende a spada tratta l’opera e parla di progetto “innovativo, compatibile e risolutivo delle problematiche idriche della zona”.

Per l’opposizione di “Uniti per Sovico”, invece, i lavori previsti porterebbero alla realizzazione di “una foppa inutile e invasiva”. La polemica politica è scoppiata in consiglio comunale a seguito della discussione (con bocciatura) dell’ordine del giorno presentato da “Uniti per Sovico” con cui l’opposizione chiedeva di annullare la delibera di giunta per l’ok all’opera e di valutare con BrianzAcque (che realizzerà l’intervento) delle alternative.
«Molte cose mi hanno lasciato perplesso – ha dichiarato Colombo – l’intervento deve essere inserito in un più vasto progetto di sistemazione della rete fognaria ed è assai invasivo.

Noi proponiamo di realizzare un nuovo collettore fognario in via Micca in grado di raccogliere solo acque meteoriche nel tratto da viale Brianza a via De Gasperi, e acque bianche e nere nel tratto da via De Gasperi a via Santa Caterina da Siena ove andrebbe a confluire nella nuova fognatura”. Per “Uniti per Sovico”, ma anche per il Movimento 5 Stelle Sovico, l’opera non piacerà ai cittadini.

Opinione respinta al mittente dalla giunta che, venerdì 9 aprile, ha convocato una conferenza stampa in Comune alla presenza del presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, per spiegare la bontà del progetto il cui costo previsto è di 179mila euro (nulla a carico del Comune) e che sarà realizzato tra giugno ed ottobre.

“È un’opera meritoria e necessaria per risolvere i problemi idrici della zona – ha dichiarato il sindaco Barbara Magni – non ci sarà nessun onere economico da parte del Comune”.

“È una vasca di modeste dimensioni e quello che BrianzAcque ha progettato è un intervento che andrà a risolvere i problemi di via Santa Caterina, via Micca e via Molino Bassi che vengono allegate a seguito di “bombe d’acque” che intasano tutto il comparto idrico della zona. Questa sarà un’ottima risposta” ha aggiunto il vice sindaco Marco Ciceri.

Per l’assessore all’ecologia Diego Terruzzi, l’intervento va ad inserirsi in una più generale progettualità ambientale che passa anche dalla sistemazione del verde locale.

“Si mette in sicurezza l’infrastruttura di via Micca e il progetto proposto è in linea con le leggi vigenti” ha precisato.
Il presidente Boerci ha spiegato come BrianzAcque sia arrivata al progetto (come per tutti gli altri Comuni brianzoli in cui interviene) a seguito di un accurato studio scientifico sui problemi e le risoluzioni degli stessi, concordato con i Comuni: “A Sovico, le piante abbattute saranno ripiantumate – ha spiegato- quella porzione di territorio risolverà problemi e dall’altro sarà valorizzata con giochi d’acqua e verde, quindi fruibile dalla cittadinanza”.