Sbarra bloccata e nessun addetto: automobilisti prigionieri nel parcheggio a Seregno

Il parcheggio di piazza Risorgimento, a Seregno, sempre nell’occhio del ciclone degli automobilisti. L’ultimo episodio risale a venerdì sera, quando intorno alle 18,33, un trentina di automobilisti sono rimasti bloccati al primo piano interrato, in quanto l’emettitrice non riceveva i ticket per l’uscita.
Il parcheggio di piazza Risorgimento
Il parcheggio di piazza Risorgimento

Il parcheggio di piazza Risorgimento, a Seregno, sempre nell’occhio del ciclone degli automobilisti. L’ultimo episodio risale a venerdì sera, quando intorno alle 18,33, un trentina di automobilisti sono rimasti bloccati al primo piano interrato, in quanto l’emettitrice non riceveva i ticket per l’uscita. Dopo una decina di minuti di vana attesa degli addetti al servizio – la guardiola era deserta – il dottor Salvatore Petrelli, che era il primo della fila a dover uscire dovendo raggiungere Milano, ha telefonato alla polizia locale e ai carabinieri.

«Intanto, finalmente – ha proseguito nel racconto Petrilli – alle 19,05, si presentavano gli addetti che sbloccare la macchinetta leggi biglietti facendo alzare la sbarra che libera l’uscita. Facevo notare che il disservizio era da considerare come un sequestro di persona. Per tutta risposta mi veniva detto che avrei potuto lasciare l’auto parcheggiata ed uscire a piedi. Replicavo che dovevo raggiungere Milano e non poteva andare a piedi».

La signora A.R., anche lei in coda come diverse mamme con bambini, faceva notare che: «già altre volte è accaduto di restare in attesa degli addetti perché la macchina leggi biglietti non funziona e la sbarra non sia alza. Il disservizio è molto alto, per di più non c’è neppure la possibilità di usufruire dei bagni perché sempre chiusi o inesistenti».