Sanità a Monza e Brianza: le liste di attesa si riducono (ma pagando quasi non esistono)

Iniziano ad accorciarsi i tempi per le visite ambulatoriali e gli esami - anche se restano spesso enormi. La soluzione? Pagare. Per chi può, ovviamente.
Il Cup dell’ospedale San Gerardo
Il Cup dell’ospedale San Gerardo FABRIZIO RADAELLI

Che poi, a ben vedere, già non erano – diciamo – proprio proprio rapidi. Eppure i tempi di attesa per alcune prestazioni ambulatoriali a Monza e Brianza sono aumentati ancora. Certo: sono lunghi solo se si prenota attraverso il sistema sanitario nazionale. Perché a farlo privatamente, quindi mettendo una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio, l’attesa si riduce, e anche di molto.

Sanità a Monza e Brianza e le liste di attesa: i tempi del San Gerardo

Irccs San Gerardo dei Tintori: i tempi medi di attesa ambulatoriali sono pubblicati online nero su bianco con frequenza mensile. I dati relativi a dicembre 2023, gli ultimi attualmente disponibili, parlano ad esempio di 297 giorni per prenotare con il ssn una mammografia bilaterale: erano 280 a luglio. Cresce l’attesa anche per un’ecografia completa all’addome: dai 256 giorni di luglio ai 345 di dicembre si è registrato un prolungamento di altri 89 giorni – attesa che si accorcia però per la libera professione, che passa dai 20 giorni di sei mesi fa ai 12 giorni di fine anno.  E se restano per ora invariati i tempi di attesa per una colonscopia con il sistema sanitario, cioè di 236 giorni, con la libera professione si accorciano ancora – da 20 a 12. Nella maggior parte dei casi, però, quella che si nota analizzando la documentazione pubblicata da via Pergolesi è una riduzione dei tempi medi di attesa.

Attenzione: non vuol dire che i tempi siano diventati sostenibili, ma solo che siano un po’ meno biblici. I 610 giorni della radiografia di routine del torace sono diventati 165 (vale a dire comunque cinque mesi e mezzo), i 761 dell’ecografia ostetrica sono scesi a 425 e i 980 della visita oncologica di controllo sono ora 477 – in libera professione l’attesa per quest’ultima prestazione non si è mai discostata dalla manciata di giorni.

Sanità a Monza e Brianza e le liste di attesa: Zucchi e Policlinico

Anche gli Istituti Clinici Zucchi, Gruppo San Donato, pubblicano regolarmente il loro report: l’ultimo, online da metà gennaio, fa riferimento a dati elaborati al 13 dicembre. Per ricette con priorità D ci vogliono ad esempio 27 giorni per una colonscopia (a Monza, perché a Carate e a Brugherio non viene eseguita).

Per un elettrocardiogramma ne servono 2 a Carate, 10 a Monza ma ben 63 a Brugherio. Alla prima visita ginecologica si arriva in 15 giorni a Monza, in poco più del doppio (33) a Carate e in quattro volte tanto a Brugherio (65). Rispettivamente di 50, 27 e 30 invece i tempi di attesa per una visita oculistica. Sono consultabili online anche i tempi di attesa per le prestazioni erogate dal Poliambulatorio Policlinico di via Amati, con riferimento al 15 novembre 2023: 470 giorni (vale a dire più di 15 mesi) per una visita dermatologica, 321 per una visita oculistica, 84 per una mammografia. Ma, a ben vedere, ci sono anche prestazioni per cui quasi non si deve attendere: 3 giorni per una visita senologica e 4 giorni per una cardiologica.

Sanità a Monza e Brianza e le liste di attesa: l’Asst Brianza non si sa

Non si trovano invece online aggiornamenti riguardo la Asst Brianza, che riunisce tra gli altri gli ospedali di Vimercate e di Desio, Giussano e Carate: gli ultimi dati disponibili risalgono alla fine del 2022, quindi inattendibili per un confronto. Una rassicurazione: i tempi di attesa possono ridursi se la ricetta indica una priorità: si passa dalla U, vale a dire urgente, per cui si deve (dovrebbe) trovare risposta entro 72 ore dalla prenotazione, alla P delle prestazioni programmate, per cui l’attesa non deve (dovrebbe) prolungarsi oltre i 120 giorni.