«Incontrare il prefetto non serve, tanto non conta niente. Noi, con le nostre spalle larghe, vedremo se riusciremo a liberare qualche appartamento di via Asiago dai profughi». Un battagliero Matteo Salvini quello che sabato dopo pranzo, sotto una fitta pioggia, ha raggruppato circa 200 persone, compresi i residenti della palazzina di via Asiago (oltre che un nutrito schieramento di forze dell’ordine), davanti alla Prefettura di Monza, in via Prina, per protestare contro la gestione dell’accoglienza dei migranti nel capoluogo.
Il segretario della Lega Nord ha ascoltato le testimonianze dei residenti di via Asiago che hanno ribadito si essere una esigua minoranza rispetto ai migranti, che le loro abitazioni si sono notevolmente deprezzate e che i loro appelli restano inascoltati da parte delle istituzioni, Prefettura in testa.
Salvini ha a quel punto annunciato che prossimamente farà un blitz a sorpresa nella palazzina: «Mi impegno a venire di persona e vediamo chi avrà la schiena più dritta» ha detto, prima di passare a uno slogan elettorale in vista delle comunali del 2017: «Ci vediamo l’anno prossimo – ha concluso – Se saremo uniti riusciremo a mandare a casa la sinistra».