La radioterapia dell’ospedale San Gerardo di Monza ha un nuovo acceleratore lineare, una macchina di ultima generazione per rispondere alle crescenti sfide nella cura del cancro. Il macchinario, di cui potranno beneficiare circa 40 pazienti ogni giorno, manda in pensione il vecchio apparecchio, installato presso la Unità operativa complessa di Radioterapia nel 1994 e utilizzato fino al febbraio di quest’anno.
Il nuovo acceleratore è stato acquistato grazie ad una raccolta fondi e all’opera di sensibilizzazione di Cancro Primo Aiuto a cui è seguito il finanziamento indispensabile di Regione Lombardia per oltre 3,3 milioni di euro.
A questo nuovo gioiello tecnologico si aggiungono altri due acceleratori già in uso: un acceleratore Elekta synergy collaudato nel mese di dicembre 2010 che sarà aggiornato a novembre e un altro apparecchio del 2003 che potrà essere sostituito entro il 2020 grazie ai finanziamenti previsti dal DGR del giugno di quest’anno.
La principale caratteristica della nuova macchina “Versa HD” è l’elevata precisione di modellazione del fascio di radiazioni per colpire il tumore da trattare: «Agisce come un bisturi virtuale con precisione millimetrica – spiega Stefano Arcangeli, responsabile della Radioterapia – limitando drasticamente l’irraggiamento dei tessuti sani circostanti». Lo scorso anno il reparto ha trattato circa 1.200 pazienti con 16mila prestazioni.
«Si tratta di una tecnologia di avanguardia – spiega il direttore generale della Asst di Monza Mario Alparone – che ci consente di affrontare in maniera più efficace la sfida della moderna medicina di precisione. Ringrazio Regione Lombardia per l’ingente finanziamento e Cancro Primo Aiuto per il sostegno finanziario e per il costante supporto alle nostre cure in campo oncologico».